Comprare casa all’asta. Conviene davvero?

di Daniele Pace Commenta


 Molti sognano di comprare una casa all’asta giudiziaria, per risparmiare un bel po’ di soldi. Molti media hanno sezioni apposite, con dei prezzi eccezionali. Ma conviene davvero comprare queste case? Comprare all’asta implica dei costi aggiuntivi che vanno valutati. In alcuni casi si fanno ottimi affari, in altri si rischia di pagare cifre non preventivate.

Le spese per comprare casa all’asta

Per prima cosa, vista la delicatezza dell’operazione, è sempre opportuno incaricare un esperto che possa seguire l’asta. Deve essere nel settore delle aste e capire di mutui, con relative istruttoria, perizia e quanto altro.

Il risparmio medio sull’acquisto di una casa all’asta è del 20%, ma potrebbe essere maggiore o minore. Tra i vantaggi ci sono le spese notarili, assenti, perché sarà un decreto del giudice a trasferire la proprietà, senza bisogno di atto privato.

Per chi deve richiedere il mutuo, la banca chiederà una documentazione relativa all’asta giudiziale, che ha dei costi. Oltre al bando dell’asta, dovrete fornire anche una perizia redatta da un tecnico abilitato e una relazione preliminare redatta da un notaio.

I benefici fiscali sono sempre validi quando si tratta della prima casa, anche se questa viene acquistata all’asta.

Nel caso la casa vi sia stata già aggiudicata dal Tribunale, ma voi avete in corso la procedura con la banca, l’accordo preliminare con la banca farà fede in tribunale per la vostra disponibilità. Sarà il tribunale a stabilire la data entro la quale la banca deve erogare il mutuo.