Come rinegoziare il proprio contratto di mutuo

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Una delle possibilità che tutti gli intestatari di un mutuo hanno per modificare le condizioni contrattuali e ottenere condizioni migliori da parte della propria banca è quella rinegoziare il mutuo. La rinegoziazione del mutuo consente agli intestatari di modificare alcuni importanti elementi del contratto, come la tipologia del finanziamento in relazione al tasso, la sua durata, o lo spread applicato ai tassi di riferimento. 

Che cos’è la rinegoziazione del mutuo

Il procedimento con il quale si ottiene la rinegoziazione del mutuo è molto semplice. Ecco in cosa consiste.

Gli aspetti del contratto di mutuo che è possibile rinegoziare

Come rinegoziare il proprio contratto di mutuo

Per rinegoziare il proprio contratto di mutuo, oltre che recarsi presso la propria banca, come abbiamo indicato in alcuni post pubblicati in precedenza, e prendere contatto con i consulenti che lo gestiscono al fine di una valutazione complessiva del proprio profilo finanziario, è sufficiente una scrittura privata.

La scrittura privata è un atto giuridico che si redige anche senza l’intervento di un notaio o di un altro pubblico ufficiale abilitato a questa funzione. Per la sua stesura è sufficiente il raggiungimento di un accordo – bilaterale, come abbiamo sottolineato anche altre volte – tra la banca e il titolare del mutuo.

Proprio per la sua natura, inoltre, la scrittura privata è un’operazione priva di spese notarili. 

Le cose importanti da ricordare, inoltre, in caso di rinegoziazione del mutuo, è il fatto che si tratta di un’operazione ripetibile più volte nel corso della durata del finanziamento e che non comporta il venire meno dei benefici fiscali acquisiti con il precedente contratto.