Come funziona il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario

di Gianfilippo Verbani Commenta


 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quale è il ruolo e la funzione dell’arbitro bancario finanziario, l’istituto che dipende dalla Banca d’Italia e che ha potere decisionale in merito alle controversie che posso sorgere tra i clienti e le banche o gli altri intermediari finanziari.

Ma nel caso in cui si decida di ricorrere a questa modalità di risoluzione delle controversie, in quale modo è possibile attivare la procedura? Come si attiva il ricorso? Ecco come fare.

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Come funziona il ricorso all’arbitro bancario finanziario – ABF

Come presentare ricorso all’arbitro bancario finanziario

Dal sito internet dell’arbitro bancario finanziario, www.arbitrobancariofinanziario.it, è possibile scaricare il modulo da compilare per sottomettere il ricorso. In alternativa sul sito stesso possono essere reperite informazioni aggiuntive.

I tempi di attesa del ricorso all’arbitro bancario finanziario

Una volta compilato il modulo e inviato agli indirizzi di competenza, secondo le modalità previste, la procedura prevede che la banca o l’intermediario finanziario interessato abbia

  • al massimo 45 giorni di tempo

per rispondere all’arbitro bancario finanziario, il quale avrà a sua volta

  • 60 giorni di tempo

per preannunciare le proprie decisioni in merito, dal momento in cui da documentazione è completa e ulteriori 30 giorni di tempo per comunicare la propria decisione.

I costi del ricorso all’arbitro bancario finanziario

Il ricorso non ha costi eccessivi ma piuttosto contenuti. Si parla dunque di cifre pari a poche decine di euro. Inoltre, nel caso in cui il ricorso venga accolto, tale somma verrà restituita dalla banca o dall’intermediario.