Cellulare alla guida. Inasprite le multe per i fermati

di Daniele Pace Commenta


 Il cellulare alla guida è una battaglia continua, anche se molti ormai hanno preso l’abitudine di utilizzare l’auricolare e molte auto sono dotate di vivavoce bluetooth. Ma il governo continua ad inasprire le sanzioni, e potrebbe arrivare addirittura la sospensione della patente.

Le nuove norme

Le nuove norme, secondo le indiscrezioni, potrebbero scattare già alla prima infrazione, e la multa sarà molto più salata.

Sembra infatti che il governo voglia raddoppiare le multe, oggi tra i 161 a i 646 euro. Poi la sospensione della patente, in luogo dei cinque punti di penalizzazione. Solo per i recidivi, oggi, c’è la sospensione.

Si va a modificare l’articolo 173 del Codice della Strada, secondo l’iter burocratico in procedimento alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, che ha oramai passato la palla al Parlamento per il classico iter. Ma si vuole anche chiarire quelli che saranno i dispositivi vietati, visto che oggi la legge parla di generici ‘cellulari’.

Attenzione anche solo a premere un tasto del telefono, perché tra le modifiche proposte c’è anche la definizione di distrazione alla guida, che vuole includere anche l’allontanamento delle mani dal volante proprio per interagire con il vostro telefono.

Attenzione massima, perché le multe proposte vanno da 319 a 1276 euro. L’inasprimento delle multe dovrebbe servire a finanziare la sicurezza stradale, con l’obbligo di investirli per il 50%.