Come gestire il proprio conto corrente una volta aperto

 Quello dell’apertura di un conto corrente è forse il momento in cui il cliente prende maggiormente consapevolezza di tutti gli aspetti relativi alla gestione del rapporto contrattuale che ha appena stipulato con la banca. Non bisogna però pensare che per la gestione ottimale del proprio conto corrente gli adempimenti finiscano con la stipula del contratto. 

Il Conto corrente Business Insieme di Intesa Sanpaolo

 Se siete titolari di una piccola impresa o se appartenete alla categoria dei piccoli operatori economici e siete alla ricerca di un conto corrente bancario che vi appoggi e vi aiuti in tutte le vostre esigenze finanziarie, allora potete prendere in considerazione una possibilità offerta dal gruppo bancario Intesa Sanpaolo, che tra i suoi prodotti e servizi riserva anche una soluzione dedicata a coloro che operano nel business.

Conto Deposito migliore

 Negli ultimi 6 anni il 47% dei risparmi degli italiani è finito nei conti deposito e ne prodotti postale. Questi strumenti sembrano aver sostituito i fondi, le polizze sulla vita e gli altri investimenti finanziari che godevano del primato nel mercato fino a qualche anno fa. I dati degli ultimi sei anni parlano chiaro, gli italiani stano scegliendo quella che è la formula dei conto deposito. Questo è rilevato anche dai dati rilasciati dalla Commissione che vigila sui mercati finanziari, ovvero la Consob. Infatti i dati di quest’ultima rilevano che tra il 2007 e il 2008, gli italiani hanno scelto prevalentemente strumenti finanziari a baso costo come i conti deposito.

Tuttavia è importante conoscere questo tipo di prodotto e non solo.

Che cosa è il conto titoli?

 Il conto titoli (o deposito titoli) è un particolare rapporto bancario che serve per poter investire in strumenti finanziari come le obbligazioni o le azioni. Si tratta infatti di uno strumento che permetterà alla banca di poter gestire i propri investimenti, depositando in esso i risultati delle proprie operazioni di impiego o di disinvestimento, al termine di un opportuno questionario di profilatura.

Conti correnti zero spese settembre 2013

 In tempi di crisi gli italiani sono alla ricerca di servizi sempre meno costosi, cercando allo stesso tempo di salvaguardare la qualità degli stessi. Anche in tema di risparmio del denaro ci sono tanti buoni motivi per cercare di beneficiare dei servizi bancari più economici, considerando che dal 2013 le tasse sul risparmio degli italiani hanno subito una pericolosa impennata. I conti correnti sono certamente lo strumento principale per la gestione della propria liquidità e il mezzo dal quale iniziare una serie di movimentazioni dei flussi di denaro per cercare rendimenti accettabili.

Banca Marche a un passo dalla bancarotta

 Tempi bui per Banca Marche, che continua a far tremare i propri correntisti sebbene sia in vigore la legge che tutela i risparmiatori da eventuali fallimenti delle banche fino a un importo di 100mila euro presente sul conto corrente. L’agenzia di rating Moody’s ha lanciato un nuovo allarme sullo stato di salute della banca marchigiana, abbassando ancora il giudizio sul merito di credito di lungo termine a “Caa1” da “Ba3”, ovvero appena quattro gradini dal livello che indica il default. La banca è da tempo al livello “junk”, ovvero spazzatura.

Differenza tra estratto conto e lista movimenti

 Ieri abbiamo esaminato brevemente la differenza tra estratto conto e riassunto scalare e ancor prima la differenza tra saldo contabile e disponibile. Cerchiamo oggi di comprendere quali siano le differenze tra l’estratto conto e la lista dei movimenti, cercando di capire quali siano le principali utilità di questi due documenti e, soprattutto, in che modo poter ottenerli. Iniziamo quindi con l’estratto conto, un importante certificato inviato dall’istituto di credito al domicilio (anche elettronico) del cliente.

Differenza tra estratto conto e riassunto scalare

 L’estratto conto e il riassunto scalare sono due importanti documenti che la banca spedisce con periodicità ai propri correntisti, riepilogando nel dettaglio tutte le operazioni compiute su un determinato conto corrente, e indicando in che modo si sono formate le competenze periodiche. Vediamo dunque di comprendere quali siano le differenze tra l’estratto conto e il riassunto scalare, e come leggerlo nella maniera più corretta.

Differenze saldo contabile e disponibile

 Il saldo è un’informativa essenziale che ci permette di comprendere quanti soldi abbiamo sul conto corrente o – di contro – quanti soldi abbiamo utilizzato in più rispetto alle nostre risorse (e, di conseguenza, di quanto siamo andati “sotto” o “in rosso”). Vediamo dunque quali sono le principali differenze tra saldo contabile e disponibile, e in che modo sia possibile domandare questo importante elemento quantitativo alla nostra banca.

Risparmiare senza rischi con i conti bancari

 Gli italiani ritengono che i conti correnti bancari siano degli strumenti di risparmio evidentemente sicuri e, pertanto, scelgono con maggiore convinzione di depositare in essi i propri soldi, rinviando a un futuro più sereno le operazioni di acquisto e di investimento. È questa la fotografia scattata dal Centro Studi di Unimpresa, che pone in evidenza la crescita complessiva delle riserve delle famiglie.

Cosa è l’ISC di un conto corrente

 L’ISC di un conto corrente è il suo indicatore sintetico di costo, ovvero un indicatore che riassume il costo indicativo annuo di un conto corrente in un un’unica cifra. Considerato che i conti correnti possono essere molto differenti gli uni dagli altri, l’ISC di un conto andrebbe paragonato con l’ISC di altri conti appartenenti alla stessa categoria di appartenenza.