La BCE pronta al quantitative easing e alle misure non convenzionali

di Gianfilippo Verbani Commenta

La BCE ha deciso di introdurre anche misure di tipo straordinario per incentivare una volta per tutte la ripresa economica europea, come strumenti non convenzionali atti a risolvere un periodo di bassa inflazione piuttosto prolungato.


 La Banca Centrale Europea – BCE – ha pubblicato il bollettino mensile relativo al mese di giugno, nel quale vengono recepite le decisioni prese dal consiglio direttivo nel corso della seduta del 5 giugno 2014, le quali sono rivolte al superamento del particolare momento economico e monetario che l’Europa sta attraversando. 

La BCE porta i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15%

La Banca Centrale Europea ha infatti deciso che interverrà con misure di alleggerimento monetario in primo luogo, avendo abbassato il livello dei tassi di interesse al minimo storico, al fine di combattere la deflazione e la mancata ripresa del sistema economico europeo.

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Se queste misure non dovessero bastare, però, la BCE ha deciso di introdurre anche misure di tipo straordinario per incentivare una volta per tutte la ripresa economica europea, come strumenti non convenzionali atti a risolvere un periodo di bassa inflazione piuttosto prolungato.

La BCE ha infatti la fiducia che le nuove misure, comprese quelle relative ai lavori preparatori per l’acquisto di Abs saranno sufficienti a riportare l’inflazione su un livello del 2 per cento circa. I motivi di preoccupazione, invece, possono arrivare dal fatto che la ripresa e i suoi numeri si stanno dimostrando più deboli delle attese e che i livelli della disoccupazione restano elevati.

Nell’ultimo bollettino BCE, infine, un piccolo capitolo è stato dedicato alla situazione italiana, per la quale resta ancora alta l’attenzione in merito al deficit, al PIL e alla riduzione del reddito a disposizione delle famiglie, ridottosi negli ultimi anni.