Avevano creato un porno con Giorgia Meloni con la tecnica del deep fake: denunciati

di Daniele Pace Commenta


Il video porno con Giorgia Meloni circolava di chat in chat dopo un caricamento su un noto sito per adulti statunitense. Ovviamente l’attrice non era realmente la leader di Fratelli D’Italia. Il filmato, infatti, era stato creato mediante la tecnologia deep fake piuttosto in voga negli ultimi anni, e molto spesso oggetto di smentite da parte dei fact checker.

La notizia è riportata da Sardegna Live. Artefici del falso porno con Giorgia Meloni erano due cittadini sassaresi che sono stati denunciati. I due uomini sono stati denunciati per diffamazione. Le indagini sono state condotte dalla Polizia Postale su delega della Procura di Sassari. Gli inquirenti hanno eseguito un mandato di perquisizione personale, locale e informatica presso le abitazioni di un 70enne e un 37enne.

La parlamentare aveva presentato denuncia nel giugno 2020. Gli inquirenti sono riusciti a risalire agli indagati grazie a un’indagine su scala internazionale. Attraverso il sito per adulti statunitense è stato possibile individuare l’autore del caricamento di foto e video contraffatti col deep fake. Il 37enne indagato risulta essere un grafico informatico.

A carico degli indagati risultano anche reati di diffamazione e minaccia ai danni di un ristoratore di Sassari, entrambe perpetrate attraverso i social network, e nei confronti del direttore pro-tempore del quotidiano locale La Nuova Sardegna.

Dei pericoli in cui si incorre di fronte al deep fake ne parla anche la pagina dedicata su Wikipedia, specialmente nei filmati pornografici che molto spesso diventano strumenti di diffamazione quando si tratta di personaggi pubblici e, peggio ancora, di revenge porn nella classica pratica degli ex partner che vogliono gettare fango dopo la fine di una relazione.

Il problema di fondo è che chiunque può creare un deep fake: esistono, infatti, app dedicate e facilmente scaricabili dagli stores che permettono agli utenti di sostituire i volti e pubblicare il risultato in rete senza particolari doti informatiche.

Come riporta Repubblica esistono software ad alta precisione che rendono difficile la distinzione tra il fake e la realtà, e non a caso hanno fatto discutere filmati come il finto monologo di Mark Zuckerberg, del Matteo Renzi contro tutti e ovviamente i finti proclami di Matteo SalviniGiuseppe Conte.

Il video porno con Giorgia Meloni è uno degli effetti collaterali di questo fenomeno web, una tecnica realmente alla portata di tutti e che può creare viralità pericolose sia per le vittime che per gli artefici, i quali rischiano di essere indagati per diffamazione come nel caso dei due cittadini sassaresi.