
Presente in Italia dal 2001, la multinazionale orange ha fin da subito acquistato, grazie ai suoi accattivanti prodotti, una buona fetta di fiducia da parte dei piccoli risparmiatori italiani.
In meno di otto anni quasi un milione di nostri connazionali si è affidata ai suoi servizi movimentando circa 19,8 miliardi di euro.
Un ottimo risultato che ha convinto sempre più persone ad investire e trovare un approdo sicuro per gli agognati risparmi.
In principio, si diceva, fu il Conto Arancio: una zucca ci invitava a mettere i soldi in un, allora sconosciuto ai più, conto deposito promettendo tassi vantaggiosi superiori a quelli di qualsiasi altro istituto tradizionale.
Agos Itafinco S.p.A. è una società impegnata nel settore del credito al consumo. E’ parte di un grande gruppo internazionale, facente capo a Crédit Agricole, che detiene il 100% delle azioni attraverso Sofinco, una banca leader in Francia e in Europa nel settore del credito al consumo. Agos è una società finanziaria presente sul mercato italiano da più di vent’anni. Finanziamenti, prestiti personali, carte di credito, leasing: Agos offre molteplici opportunità, adatte alle più diverse esigenze. Carte di credito con cui pagare ratealmente per pianificare le uscite nel tempo.

Si chiama MeritataMente ed è un finanziamento personale concesso dalla Banca Nazionale del Lavoro (gruppo BNP Paribas) e riservato a tutti gli studenti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con residenza nella Penisola, un’iscrizione valida presso un’Università, o una frequenza in corso – o preventivata – per un Master di primo o di secondo livello.
E’ la nuova moda del momento. Parecchi istituti hanno rivolto la loro attenzione, con modalità più o meno specifiche, a questo nuovo prodotto che può consentire ai piccoli risparmiatori di strappare tassi più alti rispetto alle opportunità tradizionali, a scapito di limitati vincoli.

La crisi economica sembra non frenare ed i provvedimenti finora adottati in Europa per contrastarla appaiono vani. I canali del credito soffrono a causa dell’eccessivo indebitamento degli intermediari e di alcuni settori dell’economia reale.

La Finanza islamica è basata su alcune interpretazioni del Corano: non si possono ottenere interessi sui prestiti (divieto del riba) e bisogna effettuare investimenti socialmente responsabili. Finanza islamica non significa però banalmente divieto di percepire interessi. Gli strumenti islamici si fondano su un insieme di regole molto più complesso volto a garantire l’efficienza e la trasparenza del sistema finanziario. Essa si basa sulla collaborazione tra utente e gestore. Nasce dal concetto della umma, la comunità dei credenti, considerata un’entità unica, che cresce, pensa e prega all’unisono. La filosofia su cui poggia l’economia islamica è quindi la condivisione dei rischi: utente e gestore devono entrambi correre dei rischi.
Sempre la solita indecisione: scegliere un
Tradizione e solidità sono un binomio che ben si addice al gruppo Banca Carige, che vanta di una tradizione plurisecolare – oltre 500 anni di attività – e può vantare oggi numeri invidiabili: oltre 1000 punti vendita dislocati lungo il territorio nazionale, un’utenza che ha raggiunto i 2 milioni.

In questi giorni se ne sente parlare dappertutto: arriva la social card. Ma come funzionerà la carta per i cittadini meno abbienti che il
