Assicurazioni Genali, si muove il gotha della finanza

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Qualcosa nelle Generali, si muove. Nella sede triestina dell’istituzione assicurativa più importante del Paese sono da tempo cominciati i giochi per l’avvicendamento di Antoine Berhneim, 85 anni e dal ‘95 presidente del Leone, ora con un fatturato superiore agli 828 milioni di euro (anno 2008). Dentro la compagnia assicurativa c’è tutto il gotha dell’alta finanza e imprenditoria italiana. Soprattutto Mediobanca, principale azionista e unica merchant bank del Paese con il 14,76%, ma anche la Banca d’Italia con il 4,49% e il gruppo Unicredit 2,98%. Ma anche il gruppo Caltagirone, holding operante nei settori dell’edilizia, del cemento, dell’immobiliare e dell’editoria sta man mano acquisendo prestigio e peso azionario all’interno di Generali (nel giro di un anno il gruppo del “Calta” ha sfondato la soglia del 2%). Ecco perché l’intervista rilasciata a Il Foglio da Francesco Gaetano Caltagirone, presidente dell’omonimo gruppo, è più di un segnale che gli equilibri tra Generali, piazzetta Cuccia e tutto il sistema bancario del nostro Paese sta virando laddove l’attuale establishment politico ha tutto l’interesse che viri. Il grande Vecchio della finanza italiana è ormai da qualche tempo quel Geronzi che, partendo dal Banco di Roma e passando per Capitalia (poi finita per incorporazione dentro Unicredit, soprattutto per suo volere, ndr) è riuscito nel 2007 a sedere nel ruolo-chiave della finanza italiana: la presidenza di Mediobanca, banca d’affari che raccoglie e gestisce tutto il denaro della grandi famiglie imprenditoriali del nostro Paese. Caltagirone ha sottolineato che «c’è sintonia con Geronzi, anche se questo non significa che prima di fare un investimento ci dobbiamo consultare», si è affrettato ad aggiungere per smorzare i rumors dei più maliziosi che dietro l’ascesa del suo gruppo nella composizione azionaria di Generali vedono un cambio al vertice del Leone. «È troppo presto per parlare della sua candidatura al vertice del gruppo triestino», ha aggiunto Caltagirone. Ma dietro ad ogni smentita, c’è sempre una parvenza di verità. E forse dietro questa apertura a Geronzi il suocero di Casini (la figlia Azzurra è sposata con il leader Udc, ndr) sta aspettando una contropartita dal premier. Che sia la candidatura di Adriana Poli Bortone a governatrice della Puglia? Assicurazioni e non solo, quindi.