Assicurazioni, che boom nonostante la piaga della RC Auto

di Gianfilippo Verbani 1


 Si è a lungo parlato del fenomeno dell’evasione nel settore dell’RC Auto segnalato dal presidente Isvap, Giancarlo Giannini, nel corso della relazione annuale dell’attività dell’istituto. Mettendo per un attimo in secondo piano le cause, che possono essere molteplici, non si può non evidenziare come il fenomeno dei non assicurati sia un problema, ma un problema forse ancora più grave è rappresentato dalla pratica, sempre più frequente, di utilizzare contrassegni falsi e – passando all’analisi dell’altro lato della barricata – dal sorgere di compagnie assicurative fantasma, vere e proprie truffe ai danni di risparmiatori che hanno sperato di accantonare qualche soldino approfittando di uno sconto su questa voce di bilancio salvo scoprire di essere stati raggirati.

Cresce così il ricorso al fondo vittime della strada da parte di cittadini che hanno avuto sinistri con veicoli non assicurati (sono stati oltre 21mila nel 2009, contro i circa 11.500 del 2002) o con terzi fuggiti dopo l’incidente. Le cattive notizie, poi, riguardano anche il fronte delle tariffe, “le più alte d’Europa” con rincari a due cifre negli ultimi 12 mesi. E questo a carico praticamente di tutte le tipologie assicurative osservate! Aumentare ulteriormente il premio, secondo Giannini, non è la risposta alle truffe ai danni delle assicurazioni, certo non infrequenti. Anzi così facendo si rischia di aumentare l’insoddisfazione dei clienti, testimoniata da una decisa crescita dei reclami dei clienti indirizzati sia alle compagnie (oltre 110mila, +15% su base annuale) sia all’Authority (oltre 32mila, +14%).

Nonostante tutto, il sistema assicurativo italiano si conferma solido. Nel 2009, il comparto è tornato in utile per quasi 4 miliardi di euro dopo essere stato in perdita di 2 nel 2008, anche se Giannini raccomanda “cautela” sulle prospettive future. Positiva, la raccolta premi totale del settore, che ha segnato un aumento di oltre il 28%, toccando quota 118 miliardi. Il risultato è dovuto alla forte crescita delle polizze vita (+49%) e soprattutto al boom delle polizze vita tradizionali, più che raddoppiate (+106%).


Commenti (1)

  1. carissimi titolari di queste nobili holding, se volete far cessare le truffe cominciate con il premiare riducendo le polizze a chi come me per 30 ha solo pagato senza mai godere di nessuno sconto o altro e vedrete che i furbi non troveranno terreno per i brogli. grazie per l’attenzione e se avete tempo mi farebbe piacere conoscere la vostra risposta. alla prossima walter gabellone nardò lecce

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