Assicurazione sulla vita come pensione integrativa?

di Gianfilippo Verbani 1


 Auguriamo a tutti i nostri lettori una lunga e sana vita. Tuttavia avere un’assicurazione è sempre una garanzia, per noi e per chi ci sta a cuore. Putroppo la vita spesso ci sorprende quando meno ce lo aspettiamo, in vari modi: meglio perciò essere previdenti e pensarci prima, per non avere alcun tipo di rimpianto in seguito.

Dopo aver stipulato la polizza vita, la compagnia assicuratrice si impegna a pagare, al beneficiario indicato, un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente la vita umana; parliamo quindi oggi di uno strumento per risolvere i problemi economici che la scomparsa di un congiunto può provocare, e il mezzo per garantirsi una copertura pensionistica non più ottenibile dalla previdenza pubblica. Esiste un’ampia gamma di prodotti tra i quali individuare il più adatto alle proprie esigenze, dalle polizze caso vita, a quelle caso morte, alle coperture miste.

Dopo aver scelto la polizza più adatta ale nostre esigenze, si provvede a stipulare con la compagnia l’apposita proposta di assicurazione, essa serve all’assicuratore per trarre elementi utili a dare il suo assenso alla garanzia o di rifiutare la prestazione. Per questo scopo la proposta contiene una serie di informazioni utili ad una più esatta valutazione del rischio: stato di salute, lavoro svolto da cui se ne può dedurre pericolosità, abitudini di vita del proponente. Le polizze possono essere stipulate sia con il pagamento di un premio unico iniziale, sia con il pagamento di un premio costante o indicizzato durante la vita dell’assicurato.

Nell’assicurazione per il caso vita, l’assicuratore pagherà soltanto in caso di sopravvivenza dell’assicurato alla data prestabilita. Questo tipo di assicurazione è nient’altro che una semplice forma di risparmio e non ha nulla a che vedere con l’assicurazione in senso stretto, quest’ultima volta a garantire la copertura finanziaria contro un determinato rischio. Nell’assicurazione caso morte sarà dato un corrispettivo alla persona beneficiaria designata nel contratto di assicurazione.


Commenti (1)

  1. ho 63 anni e sono dipendente dello stato, tra qualche anno andrò in peensione, è possibile sottoscrivere un fondo pensione

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