Il 2014, senza dubbio, è un anno ricco di momenti diversi tra loro per ciò che concerne l’andamento dei tassi Euribor. Un anno altalenante, che tuttavia non ha fatto registrare grossi scarti in confronto al valore del primo giorno di gennaio. Per comprendere al meglio la situazione occorre fare un passo indietro e tornare al taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea. Un taglio imprevisto, che ha consentito di configurare questi ultimi intorno al minimo storico dello 0,05%.
A seguito di questo taglio, le previsioni concernenti i tassi Euribor hanno subito una rivalutazione al ribasso. Se qualche settimana fa, stando al Liffe di Londra, il tasso Euribor a 3 mesi era dato entro fine dell’anno allo 0,20%, oggi il suo valore oscilla tra lo 0,09 e lo 0,06%.
Stando ai tassi future, non dovrebbero esserci scarti o impennate per ciò che concerne la scadenza trimestrale. Essa rimarrà stabile anche per tutto l’anno prossimo. Una lievissima salita è prevista per la fine del 2016. Solo in quel periodo il tasso Euribor salirà toccando quota 0,20% per poi impennare a quota 0,50% tra la fine del 2017 e l’inizio dell’anno seguente. La soglia dell’1% sarà raggiunta intorno alla fine del 2019, circa a settembre.
Pesano, pertanto, sull’andamento dei tassi Euribor le dichiarazioni del presidente della BCE Mario Draghi rilasciate in data 12 dicembre 2013:
I tassi, che abbiamo condotto al loro livello storicamente più basso, resteranno bassi per un lungo periodo. Anzi il costo del denaro potrebbe scendere ancora se necessario.
Coloro i quali desiderano accendere un finanziamento a tasso variabile dovranno tenere conto di queste previsioni e prendere visione dei valori attuali:
- Euribor a 1 Mese: 0,007% in diminuzione dello 0,207% dal valore di inizio anno;
- Euribor a 3 Mesi: 0,083% in diminuzione dello 0,201% dal valore di inizio anno;
- Euribor a 6 Mesi: 0,184% in diminuzione dello 0,203% dal valore di inizio anno;
- Euribor a 12 Mesi: 0,339% in diminuzione dello 0,216% dal valore di inizio anno.