Piano Famiglie: mutui sospesi con la moratoria Abi

di Gianfilippo Verbani 4


 Buone notizie per le famiglie che pagano ogni mese la rata del mutuo e fanno fatica ad onorare le scadenze. L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha infatti annunciato in via ufficiale d’aver messo a punto la moratoria sui mutui anche a favore delle famiglie in condizioni di disagio a partire dal prossimo mese di gennaio. E così le famiglie che pagano la rata del mutuo, e dove ci sono componenti che hanno perso il posto di lavoro, o sono in cassa integrazione, potranno a partire dal prossimo anno non pagare la rata del mutuo per un periodo pari a ben dodici mesi. L’iniziativa dell’ABI rientra nel “Piano Famiglie“, un progetto approvato dal Comitato esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana tanto atteso non solo dalle famiglie, ma anche dalle Associazioni dei Consumatori dopo che un provvedimento simile è stato adottato, nelle scorse settimane, a favore delle piccole e medie imprese in temporanea difficoltà con il pagamento delle rate di mutui, finanziamenti e leasing.

Al “Piano Famiglie” potranno aderire non solo le famiglie in difficoltà che pagano il mutuo e dove ci sono lavoratori dipendenti, ma anche quelli dove ci sono artigiani, liberi professionisti e piccoli imprenditori che, a causa della crisi e della pessima congiuntura, si sono trovati costretti a sospendere o chiudere la propria attività. Lo stesso dicasi anche per quelle famiglie dove c’è stato il decesso di uno dei componenti del nucleo familiare percettori di reddito indispensabile per poter andare avanti. La moratoria dell’Abi, prima di diventare operativa, coinvolgerà attraverso dei colloqui sia le istituzioni, sia le Associazioni di Consumatori, enti pubblici e privati, in modo tale da pianificare azioni rispondenti a pieno alle esigenze delle famiglie in difficoltà con la rata del mutuo casa.

Le Associazioni dei Consumatori hanno ben accolto la decisione dell’ABI di pianificare una moratoria sui mutui anche per le famiglie, ma nello stesso tempo il Codacons, ad esempio, ritiene che la sospensione del pagamento delle rate debba essere ammessa non per dodici, ma per diciotto mesi; inoltre, al beneficio, sempre secondo l’Associazione, dovrebbero essere ammessi, indipendentemente dal loro status lavorativo, tutti quei mutuatari che hanno oggettivamente difficoltà nel poter pagare la rata del mutuo casa.


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