Utenti a corto di banda larga… nonostante la fibra

 La fibra c’è, ma non si vede, verrebbe da dire. Lo Stato ha sborsato miliardi per installare i cavi di fibra ottica, ma le compagnie telefoniche latitano. I fornitori del servizio internet non stanno attivando quella che è considerata, ovunque, la rivoluzione tecnologica che porterà veramente il mondo nel nuovo millennio in molti comuni. Sono ben 150 i sindaci dei comuni più piccoli che hanno fatto sentire la propria voce all’Anci attraverso un dossier presentato al ministero dello Sviluppo economico.

Non c’è servizio

Sono stati 5,3 i miliardi che lo Stato e l’Europa ha messo a disposizione per i lavori strutturali di posa e messa in opera dei cavi. Solo una parte è stata spesa, anche per raggiungere zone con pochi utenti. Soldi utilizzati proprio per sopperire alle latitanze degli operatori, che però continuano a far mancare il loro apporto, non attivando la rete là dove ritengono sconveniente. A lamentarsene 150 comuni, che denunciano come l’attivazione del servizio ha un costo notevolmente inferiore di quello sostenuto dallo Stato per le opere strutturali.
Ora la situazione è paradossale: avere i cavi di fibra ottica, ma non il servizio. Dopo i disagi per i lavori, ora i disagi per la mancanza della banda ultralarga.

Le regioni più colpite sono l’Abruzzo, la Calabria e la Sardegna, aree che invece avrebbero bisogno della banda per sfruttare le loro risorse turistiche.