Tassi mutui, ecco qual è stato l’andamento del 2021

di Daniele Pace Commenta


Anche se imperversano ancora gli effetti della crisi economica legata all’emergenza sanitaria relativa alla pandemia, il 2021 in ogni caso si può considerare come un anno indubbiamente foriero di buone notizie per quanto riguarda il settore immobiliare.

Proviamo a dare uno sguardo a tutto ciò che è cambiato nel corso del primo mese del 2022 e quale media è stata raggiunta da parte dei tassi sui mutui al giorno d’oggi. Durante lo scorso anno, come anticipato in precedenza, si è potuto notare un vero e proprio calo dei tassi sui mutui, che sono arrivati fino ai minimi storici. Invece, il discorso è stato diverso in riferimento agli indici IRS ed EURIS, dal momento che hanno fatto registrare un lieve incremento correlato ai mutui a tasso fisso.

Le compravendite legate al settore immobiliare che hanno avuto una conclusione positiva hanno fatto registrare un forte incremento, con un numero sempre maggiore di italiani che hanno potuto comprare la prima casa, anche andando a sfruttare tutte le varie misure di favore previste da parte del Governo.

Insomma, il 2021 si può considerare come un anno sicuramente vantaggioso per chi ha investito sul mercato immobiliare. In riferimento ai mutui a tasso variabile, è bene mettere in evidenza come gli EURIBOR siano calati ancora di più in confronto a quelle che sono state le medie mantenute negli anni precedenti. Per quanto concerne i mutui a tasso fisso, invece, gli IRS si sono distinti per un notevole incremento, pari a ben 20 punti base durante l’ultimo mese del 2021. Sempre a dicembre, bisogna mettere in evidenza come gli indici EURIS abbiano raggiunto lo 0.5% in confronto ai mutui a medio-lunga durata, mentre nel corso del primo trimestre dello scorso anno le compravendite hanno fatto un balzo in avanti addirittura di oltre il 6%.

Le ultime statistiche che fanno riferimento al mese di gennaio del nuovo anno in riferimento alle compravendite sul mercato immobiliare svelano come il trend positivo proseguirà ancora anche nei prossimi anni. Senza ombra di dubbio, si tratta di una lunga scia benefica lasciata dal fatto che i tassi si trovano ai minimi storici.

Se, da un lato, comprare una casa nuova vuol dire sfruttare l’opportunità di pagare degli interessi che sono estremamente limitati rispetto a quelli di qualche anno fa, bisogna mettere in evidenza come i giovani under 36 abbiano un’ampia gamma di opzioni per beneficia di ulteriori e importanti agevolazioni.