Cash trapping cosa è e come difendersi

 Anche se i truffatori più esperti preferiscono affidarsi a frodi più avanzate e sofisticate, la tecnica del cash trapping continua a mietere vittime. L’ultimo caso di cronaca arriva da Genova, dove un uomo è riuscito a sottrarre del denaro dal conto corrente di un inconsapevole cliente bancario, senza tuttavia riuscire a farla franca: le telecamere dell’impianto di videosorveglianza lo hanno infatti incastrato, permettendo di ricostruire agevolmente quanto accaduto. Ma cosa è il cash trapping e in che modo difendersi?

Come prelevare dal bancomat senza rischi

 Le truffe perpetrate ai danni di ignari correntisti attraverso sportelli bancomat abilmente modificati sono all’ordine del giorno. L’ultimo caso è relativo a quanto accaduto in una filiale del Monte dei Paschi di Siena di Gallipoli, dove la polizia ha individuato l’installazione di uno “skinner” finalizzato alla clonazione delle tessere e all’ottenimento dei codici che sarebbero poi stati utilizzati per poter dar seguito a operazioni di prelevamento di denaro contante.

Bancomat “inceppato”, truffa sventata a Seregno

 Quando anche i metodi più raffinati smettono di funzionare, tornare al passato è la soluzione. Deve essere stato questo il pensiero che ha spinto una banda di truffatori a ricorrere ad uno stratagemma piuttosto rudimentale, ma anche molto efficace se non fosse stato per la prontezza di un sin lì ignaro risparmiatore, al quale il fatto che la macchinetta per l’erogazione automatica del contante (Bancomat, ma sarebbe meglio chiamarla ATM) non gli corrispondesse alcunché di quanto aveva richiesto ha fatto sentire odore di bruciato, anzi di raggiro. È successo a Seregno lo scorso fine settimana, ma potrebbe succedere ovunque anche in futuro ed è perciò che vi rilanciamo la notizia, riferita da un quotidiano locale.

Truffa al Bancomat: come riconoscerla?

 Ormai internet è diventato il canale più usato per divulgare le notizie. Fortunatamente il popolo della rete non si limita a condividere link banali sui maggiori social network come ad esempio  facebook o twitter, bensì si prodiga anche nella reciproca segnalazione di notizie importanti che aiutano le persone a non cadere in trappole spiacenti come questa. Si tratta di una trappola svoltasi ad uno sportello Bancomat per “catturare” la carta del primo cliente che utilizza lo sportello automatico. Il cliente che vuole effettuare un prelievo si reca allo sportello, inserisce la sua carta e comincia la sua operazione, ma al termine la carta viene trattenuta. Un “buon Samaritano” avvicina così la “vittima“ ma l’operazione non si sblocca né pigiando “Enter” né “Annulla”. Dopo diversi tentativi la “vittima” si convince che la carta gli è stata prelevata dalla Banca e lascia lo sportello.