In linea con le attese, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha messo a punto la proroga a favore della popolazione colpita dal terremoto dell’aprile scorso; in particolare, per i residenti dell’Aquila, della Provincia e quelli del cosiddetto “cratere sismico“, il Comitato Esecutivo dell’ABI ha prorogato la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti fino a tutto giugno del 2010. D’altronde, trattasi di una misura tanto necessaria quanto di forte utilità sociale visto che la popolazione solo ora, a poco a poco, sta occupando i moduli abitativi ed i complessi antisismici predisposti dalla Protezione Civile, e visto che, come tra l’alto sottolineato dalla stessa Associazione Bancaria Italiana, le attività produttive, a partire dal commercio e passando per l’artigianato, sono ancora praticamente ferme.
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Finanziamenti agevolati fino a 150 mila euro per sisma Abruzzo
Nella Regione Abruzzo, ed in particolare nei comuni colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile 2009, i cittadini abruzzesi possono usufruire in opzione di un credito di imposta, avente la forma di un finanziamento agevolato, per ricostruire l’abitazione principale inagibile a causa dei danni del terremoto, o per comprare un nuovo immobile in sostituzione; oppure ancora si può far leva sul finanziamento agevolato per poter riparare la propria abitazione rientrante tra quelle temporaneamente inagibili. A tal fine, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono in arrivo nuovi indirizzi operativi per la fruizione del credito di imposta che, sotto forma di finanziamento agevolato, è pari a massimi 150 mila euro per la ricostruzione dell’immobile o per l’acquisto di un immobile sostitutivo, e a massimi 80 mila euro per gli interventi di riparazione; spetta agli istituti di credito dell’Abruzzo aderenti erogare i finanziamenti agevolati con una durata pari a venti anni.
Finanziamenti agevolati Abruzzo: pronti i fondi per riparare le case
I fondi per riparare le case dell’Aquila e della Provincia rese temporaneamente inagibili a causa del terremoto sono pronti. L’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e la Cassa Depositi e Prestiti, hanno infatti siglato una Convenzione grazie alla quale si liberano risorse pari a ben due miliardi di euro per la ricostruzione e riparazione delle case in Abruzzo appartenenti al “cratere sismico“. Con i due miliardi di euro sarà possibile erogare i finanziamenti agevolati, pari a 80 mila euro per beneficiario, al fine di poter effettuare gli interventi di riparazione degli edifici rendendoli nuovamente agibili per le famiglie. E sempre nell’ambito dei fondi stanziati è in corso di perfezionamento anche la procedura per mezzo della quale le famiglie, la cui casa è stata completamente distrutta dal terremoto, potranno accedere a 150 mila euro a beneficiario per l’acquisto di una nuova unità residenziale. I fondi saranno concessi attraverso il sistema bancario; non a caso, alla Convenzione ABI-CDP hanno aderito il gruppo Banca Popolare Emilia Romagna, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare ed il gruppo UBI attraverso le filiali operanti nella Regione Abruzzo.
Mutui Abruzzo: misure straordinarie dell’ABI
Dopo che nei giorni scorsi gli istituti di credito italiani si erano mossi in ordine sparso in merito alla sospensione del pagamento delle rate dei mutui per le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, adesso giunge direttamente dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, il “congelamento” ufficiale delle rate, fino al prossimo 31 dicembre del 2009, per tutti i mutui stipulati dai cittadini abruzzesi, nelle aree colpite dal sisma, con le banche operanti nei Comuni interessati. Ad essere sospese, in accordo con le misure straordinarie annunciate dall’ABI, non sono solamente le rate dei mutui per la casa, ma anche tutti i pagamenti rateali che riguardano ogni tipo di finanziamento, ivi compreso quello per il credito al consumo. Ne consegue che, ad esempio, chi ha acquistato mobili o elettrodomestici a rate nei comuni colpiti dal terremoto, non dovrà per il momento, e fino a fine anno, provvedere al saldo delle rate del finanziamento.