Qualche tempo fa si è consumata in Inghilterra una delle più grandi frodi finanziarie che la storia ricordi. Un broker è infatti scomparso praticamente nel nulla insieme a circa 130 milioni di sterline, una cifra da capogiro che corrisponde a circa 150 milioni di euro.
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Le frodi assicurative incidono sul costo del premio
Frodare le assicurazioni da oggi non sarà cosi facile come poteva esserlo prima poiché è in fase di attuazione una speciale banca dati che si rivelerà indispensabile per sventare le truffe perpetrate alle assicurazioni.
Le frodi più comuni sulle carte di credito nel 2013 in Italia
In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto che l’Italia risulta attualmente uno dei paesi più sicuri in merito all’utilizzo delle carte di credito e degli strumenti di pagamento elettronici in generale, secondo gli ultimi dati raccolto dal Ministero dell’Economia e della Finanza. Anche in confronto con gli altri paesi europei, infatti, l’Italia si pone su valori decisamente più bassi.
Carte di credito – Il loro uso in Italia è molto sicuro
Nonostante a partire dallo scorso 30 giugno 2014 sia obbligatoria in Italia l’accettazione dei pagamenti di importo superiore ai 30 euro effettuati con le carte di credito e i bancomat, l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici nel nostro paese ancora non è così diffuso. Almeno a confronto con altre nazioni del mondo come il Regno Unito, l’Australia o la Francia in cui è possibile pagare senza contanti anche il giornale o il caffè.
Rc auto: le polizze assicurazione aumentano a causa delle frodi
Se le polizze di assicurazione sono alte e costituiscono per gli italiani un vero salasso, la colpa é da attribuire anche alle frodi. Finti tamponamenti, colpi di frusta, spese mediche, incidenti fraudolenti, ecco una parte de popolo italiano con quali mezzi cerca di “guadagnare” un pò di denaro. Falsi incidenti stradali con risarcimenti per alcune migliaia di euro, danni fisici e biologici. L’ultima rilevazione dell’Ania (associazione nazionale delle assicurazioni italiane) rigardante le frodi risale al 2006: accertate 88.778 frodi ossia il 2,77% del totale degli incidenti. Nel 2005 ne erano state 90.322 (il 2,81% del totale) e 93.804 nel 2004 (2,91%).
Quali sono le regioni più “fraudolente”? Napoli al podio: ogni sei incidenti c’è una frode, in tutta la Campania un’incidenza che riguarda il 13% dei sinistri. Nell’Italia del Nord solo lo 0,93% degli incidenti sono in realtà delle bufale. Il meridione è la parte d’Italia che fa aumentare la media nazionale: nel 2006 ci sono state frodi nell’8,11%. Le regioni dove si registra la percentuale più alta di frode sono (dopo la Campania), la Puglia (circa 7 sinistri su 100) e la Calabria con un’incidenza del 4,50% nel 2006.