Nel corso del primo semestre del 2014 l’Europa dal punto di vista finanziario ha conquistato un nuovo primato rispetto agli Stati Uniti. Nel giro di sei mesi, infatti, le emissioni di bond al alto rendimento sono aumentate del 34 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, totalizzando un valore complessivo pari a circa 113 miliardi di euro, più di quello delle emissioni USA, fermatesi ad un valore di circa 111 miliardi di euro.
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Che cosa cono i Credit Default Swap o CDS
La vicenda dei tango bond e del default tecnico in cui è ricaduta l’Argentina in seguito al 31 luglio 2014 ci ha portato a parlare dei Credit Default Swap in un post pubblicato in precedenza, cercando di capire quali fossero fino a questo momento gli investitori che avevano guadagnato da questa attuale bancarotta dello stato argentino.
Argentina ancora sospesa tra patteggiamento e default per gli hedge fund
Nel corso della settimana passata la Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato una sentenza che riguarda la disputa sorta tra il governo argentino e gli hedge fund americani, che in occasione delle ristrutturazioni del paese conseguenti al default non aderirono al concambio sul debito. Il governo degli Stati Uniti ha infatti obbligato l’Argentina a pagare circa 1,3 miliardi di dollari per questa questione.
Tassi invariati e meno aiuti governativi per la FED nel 2014
Nel corso degli ultimi giorni anche la FED, la banca centrale americana, ha rivisto le stime di crescita dell’economia USA e ha preso nuove decisioni in materia di politica monetaria e di aiuti governativi al sistema, che rimane ancora abbastanza debole. Due in particolare sono state le direttive giunte al termine della riunione di due giorni in cui si è avuta la consulta del FOMC, il braccio della politica monetaria della FED.
Mario Draghi apre all’acquisto di bond in un prossimo futuro
Il presidente dalla Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha recentemente rilasciato una intervista ad un quotidiano olandese nella quale ha tracciato un quadro della situazione economica che il Vecchio Continente sta attraversando, mettendo in luce quale sarà l’operato e la linea che la BCE continuerà a seguire in queste circostanze.
In corso l’arbitrato tra Argentina e Italia per i bond del default
È in corso in questi giorni a Washington negli Stati Uniti l’ ultima battaglia legale per trovare soluzione alla disputa che da anni divide Argentina e Italia e più esattamente il governo argentino e gli investitori italiani che ai tempi dei grande default del 2002 avevano acquistato bond dal Paese. L’Argentina però ha da tempo già dimostrato di non essere disposta a rispettare gli impegni presi a livello internazionale pagando quanto dovuto.
Tre consigli per investire nei prossimi mesi del 2014
Qual è la situazione che attende gli investitori dell’area euro nei prossimi mesi del 2014? Quali sono le mosse migliori da compiere in questo periodo e in quello che si aprirà in seguito alla nuova politica intrapresa dalla Banca Centrale Europea, successivamente alla riunione del consiglio direttivo del 5 giugno 2014?
Quali sono gli strumenti finanziari a tassazione agevolata al 12,5%?
A partire dal prossimo 1 luglio 2014 la maggior parte dei possessori di prodotti e strumenti finanziari subiranno in Italia un piccolo aggravio fiscale di 6 punti percentuali in seguito all’aumento dell’aliquota utilizzata per la tassazione delle rendite finanziarie, che passerà dall’attuale 20 per cento al futuro 26 per cento.
La Grecia torna sul mercato con 2 miliardi di bond a 5 anni
Dopo quattro anni la Grecia torna sul mercato dei titoli di stato a medio termine attraverso il collocamento di 2 miliardi di bond a 5 anni.
Che cosa sono e come funzionano i bond o obbligazioni
Una delle possibilità che si hanno per investire la propria liquidità aggiuntiva e ricavarne un certo rendimento è anche quella di sottoscrivere delle obbligazioni.
A breve la vendita dei nuovi Btp Italia
Tra pochi giorni il Ministero del Tesoro aprirà nuovamente le vendite dei nuovi titoli di stato indicizzati all’inflazione, i Btp Italia, che hanno già riscosso un grande successo nel corso delle precedenti emissioni.
Conti di deposito: remunerazioni più alte dei BoT
Chi ha qualche risparmio da parte sta pensando seriamente di depositarli sotto il mattone o il materasso: i BoT sono tornati sotto l’1 per cento. Il tasso di riferimento della Banca centrale è fermo da 14 mesi all’1 per cento. Ma se il materasso non ci sembra un posto sicuro, cosa fare dei nostri risparmi? L’appeal dei conti di deposito – prodotti che non consentono un’operatività tipica di un conto tradizionale, ma che offrono un tasso di rendimento – aumenta sempre più: i tassi di rendimento si avvicinano alla soglia del 2% netto, un tasso più importante rispetto ai titoli di Stato a breve scadenza o delle stesse obbligazioni bancarie. La Consob, l’autorità di controllo dei mercati, ha infatti ultimamente messo in guardia i risparmiatori italiani sulle obbligazioni vendute dalle banche.