Più semplice chiudere il conto corrente di Poste Italiane grazie all’Antitrust

di Gianfilippo Verbani Commenta

Le procedure saranno così rese più veloci e trasparenti e a partire dal giorno di richiesta di chiusura del rapporto di conto corrente verranno sospese anche le spese di gestione del conto.


 D’ora in avanti sarà più semplice per i clienti italiani chiudere un conto corrente aperto presso Poste Italiane. Lo ha confermato l’Antitrust, l’autorità garante della concorrenza e del mercato che ha assunto come vincolanti gli impegni presi dal gruppo. A partire dallo scorso anno, infatti, il gruppo Poste Italiane era stato interessato da una istruttoria volta ad assicurare tempi più brevi ai titolari di conto che ne richiedevano la chiusura e maggiore trasparenza nelle procedure.

I diritti del cliente al momento della chiusura del conto corrente

Anche Poste Italiane, quindi, si atterrà agli standard oggi previsti in Italia per tutte le banche e gli istituti di credito, che devono garantire ai loro clienti la chiusura di un conto corrente in soli 15 giorni lavorativi.

La differenza tra il Foglio Informativo e il Documento di Sintesi del conto corrente

L’istruttoria da parte dell’Antitrust era stata aperta nel mese di novembre 2013 al fine di verificare che nelle procedure di estinzione dei conti correnti dei Poste Italiane non vi fossero irregolarità rispetto a quanto previsto dalla normativa in merito ai diritti dei consumatori.

Le procedure saranno così rese più veloci e trasparenti, secondo quanto confermato dal gruppo, e a partire dal giorno di richiesta di chiusura del rapporto di conto corrente verranno sospese anche le spese di gestione del conto. Verrà inoltre comunicata sul momento la data effettiva di chiusura del rapporto e non verranno richieste cifre forfettarie nel caso di saldo insufficiente al momento della richiesta.

I clienti con i quali non sono state rispettate le tempistiche a partire dal 1 gennaio 2007 potranno richiedere il rimborso delle spese di gestione.