Sconti sulle rate del mutuo per i lavoratori della Toscana

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Nella Regione Toscana i lavoratori in difficoltà perché licenziati, in mobilità o in cassa integrazione, che hanno potuto ottenere, in quanto con i requisiti richiesti, il contributo regionale una tantum per la perdita del posto di lavoro, e per il pagamento delle rate del mutuo, potranno adesso avvantaggiarsi anche di una nuova iniziativa che vede scendere in campo le banche con sconti ed agevolazioni sui mutui, a patto che su questi non sia già stata richiesta ed ottenuta la sospensione delle rate da pagare. La Regione Toscana, infatti, ha siglato con tredici istituti di credito un protocollo di intesa grazie al quale, con diverse modalità, le banche si impegnano a rendere più leggere le rate dei mutui che devono pagare i lavoratori in difficoltà. Non importa la tipologia di mutuo in corso, sia esso a tasso fisso o variabile: l’importante per accedere al beneficio è che il lavoratore abbia i requisiti di accesso al contributo regionale di 1650 euro una tantum messo a punto nelle scorse settimane.

Ben nove delle tredici banche che hanno aderito all’accordo con la Regione Toscana offrono riduzioni, anche sensibili, sui tassi applicati al mutuo: ad esempio, fino alla fine del 2009, la Banca di Lajatico, Banca di Credito cooperativo di Cambiano e la Banca Nazionale del Lavoro, offrono sui mutui una riduzione del tasso, rispettivamente, di 100, 30 e 20 punti base. 100 punti base di taglio al tasso di interesse lo offrono anche la Banca del Monte di Lucca, la Cassa di risparmio di Carrara, la Banca di Credito cooperativo di Castagneto Carducci e la Banca di Credito cooperativo di Fornacette.

25 punti base di taglio, solo per il 2009, vengono offerti anche ai mutuatari della Cassa di risparmio di Lucca, Pisa e Livorno, mentre il Monte dei Paschi di Siena taglierà i mutui agli aventi diritto di 25 punti base per tutta la durata residua del mutuo. Quattro sono invece le banche che offrono sconti e contributi “una tantum“: il Banco di Lucca e del Tirreno offre un taglio delle rate 2009 del 5%, mentre la Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, la Cassa di risparmio della Spezia e Banca Cr Firenze offrono al mutuatario, una tantum, un contributo di 200 euro.