Riforma banche. Lega toglie l’obbligo per le BCC?

di Daniele Pace Commenta


 La Lega vorrebbe togliere l’obbligo di fusione per le Bcc, le piccole casse di credito cooperativo. Secondo la riforma del 2016, queste avrebbero dovuto aderire ai grandi gruppi. Il Carroccio ha già depositato gli emendamenti necessari in Commissione Finanze del Senato. La proposta prevede la facoltà di adottare, per le Bcc, “in alternativa alla costituzione del gruppo bancario cooperativo, sistemi di tutela istituzionale” secondo il modello tedesco.
Si cercano delle risposte positive anche nell’area delle opposizioni, e la modifica alla riforma è stata anche oggetto di un vertice a Palazzo Chigi.

Le banche cooperative

Il governo, come dichiarato da Di Maio, vuole sostenere “le banche del territorio”. Il vertice ha visto la partecipazione del premier Conte, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni, della presidente della commissione Finanze della Camera, Carla Ruocco, e del presidente della commissione Finanze del Senato Alberto Bagnai.

“Abbiamo compiuto un’ulteriore riflessione su come tutelare il carattere di mutualità e di territorialità del credito cooperativo alla luce degli sviluppi della riforma delle Bcc, proseguendo sulla strada già intrapresa con l’intervento effettuato nel decreto milleproroghe e tutelando la stabilità dei gruppi costituendi”.

Queste le parole della Lega a presentazione delle modifiche alla stampa. Le Bcc, in gran parte, hanno però già deliberato o stanno per deliberare l’unificazione al gruppo Iccrea o al gruppo di Cassa centrale banca.