Fatturazione elettronica, arriva la sanatori preventiva

 La fatturazione elettronica vive un altro capitolo della sua gestazione, dopo i primi mesi di vita. Il governo infatti vuole procedere con degli emendamenti per attuare una sanatoria preventiva sulle sanzioni applicate il primo anno di introduzione. Il motivo è quello di dare la possibilità a tutte le aziende di famigliarizzare con un sistema nuovo, e per certi versi rivoluzionario.

La sanatoria

Un’altra sanatoria dunque, che verrebbe applicata nel 2019, quando saranno evidenti i primi risultati stagionali della fatturazione elettronica. La proposta viene dalla Commissione Politiche europee della Camera alla Commissione Bilancio. Si tratta di interventi sul decreto legislativo degli appalti pubblici. A votare le modifiche i due maggiori partiti di governo, con relatore Leonardo Penna (M5s), che ella presentazione ha parlato di “opportunità che il Governo valuti la possibilità: di attenuare gli effetti sanzionatori per tutto il periodo di imposta 2019, e non solo per il primo semestre 2019, in tutti i casi in cui il ritardo dell’emissione e trasmissione della fattura al sistema di interscambio non incida sulla corretta liquidazione dell’imposta di periodo (mensile o trimestrale) o quando la fattura emessa tardivamente partecipa alla liquidazione periodica del mese o del trimestre; di non applicare le sanzioni alle fatture elettroniche emesse fino al 31 dicembre 2018; di non applicare le sanzioni nei casi in cui, nel corso del 2018, sia stata emessa fattura analogica purché l’imposta sia stata regolarmente liquidata; di rendere facoltativa l’indicazione della data di emissione della fattura elettronica in tutti i casi in cui la stessa è emessa utilizzando il sistema di interscambio”.