Quali sono le regole per l’accesso al mutuo ipotecario erogato dall’INPS? A chi è rivolto questo prodotto, che documentazione bisogna produrre, che tassi sono applicati e per quali piani d’ammortamento? Sono coperte tutte le spese o c’è un limite massimo?
L’INPS ha pubblicato il 12 ottobre una notizia molto interessante relativa a “Mutui ipotecari agli iscritti Gestione pubblica: determinati i tassi, fisso e variabile” e ha usato questa notizia per spiegare le nuove regole sui Mutui erogati dall’ente a partire dal 2016. Ecco una sintesi per capire chi può avere accesso a questo servizio e quali sono le regole da rispettare:
> Spread sempre più bassi per i mutui in circolazione
- Possono accedere all’agevolazione gli iscritti ancora in attività con contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati iscritti da almeno un anno alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie sociali.
- Per ottenere il finanziamento non bisogna essere proprietari di un altro immobile ad uso residenziale su tutto il territorio nazionale.
- È stato confermato il tasso fisso nella misura del 2,95%, ed è stato fissato il tasso di interesse variabile nella misura pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale data.
- La somma massima erogabile per l’acquisto dell’abitazione è di 300.000 euro, mentre se il mutuo viene richiesto per effettuare lavori di ristrutturazione, ampliamento, manutenzione ordinaria e/o straordinaria, ecc. l’importo è pari al 40% del valore dell’immobile, stabilito da un’apposita perizia, e comunque non può superare i 150.000 euro.
- La domanda e la documentazione possono essere inoltrate all’INPS esclusivamente per via telematica dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre.