PrestiTel: il prestito? Basta una telefonata

di Gianfilippo Verbani Commenta


 “Serve un prestito?”. Se la domanda era legittima prima, quando tutto sembrava funzionasse a dovere e le situazioni definite difficili erano comunque una minoranza veramente sparuta, figuriamoci cosa potrebbe essere ora, dopo che la crisi economica, i ridimensionamenti aziendali e la chiusura su se stesso, “a riccio”, del mondo del lavoro hanno impoverito, in maniera significativamente più consistente, gli italiani. Oggi, infatti, l’esigenza di un prestito comincia ad essere sentita da qualcuno in più, ed è per questo motivo che si è spalancato un mercato dalle mille soluzioni e proposte di finanziamento. A margine dei canali “tradizionali”, infatti, stanno spuntando innumerevoli micro-finanziarie pronte ad offrire prestiti a chiunque a condizioni molto vantaggiose, come fa PrestiTel.
PrestiTel, ovvero prestiti al telefono. In effetti la prima qualità che salta all’occhio leggendo la brochure pubblicitaria è la possibilità di chiamare gratuitamente, sia da apparecchio fisso che da telefono cellulare, il numero, dedicato dove a rispondere sarà l’apposito call center, pronto a schiarirvi le idee ed a lanciarvi l’opportunità di prestito più adatta alle vostre esigenze. Ce ne sono davvero per tutti i gusti, dai mille ai 100mila euro rimborsabili in comode rate che variano da un minimo di 40 e fino ad un massimo di 586 euro al mese (dove, chiaramente, questo importo è riferito ai prestiti più consistenti, da decine di migliaia di euro).

Basta una telefonata e si dischiude un mondo, alla portata di tutti. Già, perché una delle categoria che PrestiTel si onora di servire sono i pensionati fino a 90 anni di età, quelli che magari hanno un figlio in difficoltà o un nipote un po’ scapestrato che vogliono aiutare. In aggiunta a costoro, PrestiTel non teme di finanziare coloro i quali hanno avuto protesti, pignoramenti oppure hanno già altri prestiti in corso, anche con altre finanziarie. Non ci credete? Chiamate!