PostePay cambia, nasce il codice “usa e getta” per le operazioni dispositive

di Gianfilippo Verbani Commenta


 È nata prima di tante (praticamente tutte le) rivali del suo segmento, ed è stata in grado di rivoluzionare il modo in cui gli italiani, specie i più giovani, intendono la forma di pagamento. Ora che gli anni son passati e il risultato può dirsi acquisito, però, si è reso necessario un restyling, di fondamentale importanza dal momento che non è stato solamente il mercato ad evolversi ma anche il mondo delle truffe a carico di chi utilizza il denaro magnetico per le proprie spese, siano esse effettuate nella vita quotidiana oppure attraverso i nuovi canali (telematici) di acquisto. Il soggetto di tutta questa introduzione, ora ve lo possiamo svelare, è la carta prepagata ricaricabile di Poste Italiane, la “giallona” (anche se esistono altre versioni) PostePay.

In sostanza, navigando nel sito dei “postini” (fino ad oggi non sono arrivate comunicazioni sotto altra forma) si può scoprire che per le cosiddette “operazioni dispositive”, ossia – leggiamo – “le operazioni di ricarica Postepay, ricarica telefonica e pagamento bollettini effettuate con la tua Postepay sui siti di Poste Italiane”, sarà progressivamente introdotto un “sistema di Sicurezza Web”. Come è nel costume della compagnia, questo funzionerà nella maniera più semplice.

Sarà infatti sufficiente recarsi presso l’ufficio postale per richiedere l’attivazione del nuovo servizio (un passaggio che diventerà obbligatorio nei prossimi mesi), che passa attraverso l’associazione di un numero di telefono cellulare alla carta prepagata Postepay e attraverso l’abilitazione della tessera stessa che dovrà essere fatta presso un’area dedicata sul sito di Poste Italiane. Portate a compimento queste due operazioni, sarete a tutti gli effetti catapultati nel “nuovo mondo” del pagamento con Postepay: quando avrete bisogno di autorizzare le operazioni dispositive, potrete (dovrete) utilizzare una password “usa e getta” che riceverete via sms al momento dell’operazione direttamente sul telefono associato alla carta. Il codice non è replicabile, perciò complicherà la vita di chi proverà ad appropriarsi in maniera truffaldina delle vostre chiavi d’accesso al conto Postepay.