Prestito BancoPosta: semplice e veloce come un caffé espresso

di Gianfilippo Verbani 1


 Cosa c’è di più semplice, veloce e comune di un buon caffè? Lo troviamo ovunque, si prepara in un attimo e si beve con altrettanta rapidità, specie quando si vuole disporre di una carica di energia supplementare. Semplicità e rapidità, però, sono anche le “parole d’ordine” del prestito personale di Poste Italiane. Come avrebbero perciò potuto i postini chiamare il suddetto prestito se non Espresso? Sì, Espresso, proprio come il caffè. Anche la brochure informativa gioca su questo parallelismo, annunciando in apertura che il Prestito BancoPosta Espresso è “Un gesto semplice che ti concedi quando vuoi”. Tale e quale il caffè.

Ma c’è di più, e di meglio. Il versamento, assicurano le Poste, è “veloce”. “In pochi giorni – si legge – puoi ottenere fino a 30mila €uro e scegliere la durata (di rimborso, ndr) che preferisci”. Tra un minimo di 12 ed un massimo di 84 mensilità, ovverosia sette anni. Alle Poste, poi, non interessa quale che sia la finalità della vostra richiesta di denaro: progetti piccoli e grandi potranno così essere realizzati in tutta tranquillità. C’è un altro vantaggio: nessuna spesa aggiuntiva, ma anzi la praticità di un rimborso che può avvenire mediante addebito diretto su conto corrente BancoPosta.

La richiesta del prestito BancoPosta è facile facile: basta presentare all’Ufficio Postale un documento di identità, il codice fiscale, l’ultima busta paga (o cedolino di accredito della pensione) e l’ultima dichiarazione dei redditi con ricevuta di pagamento. Dopodiché, in un attimo potrete andare a discutere del vostro prestito Espresso: da un minimo di 1.500 fino ad un massimo di 30mila €uro, TAEG all’11,47% massimo per importi fino a 10mila €uro che scende a 10,36 qualora la richiesta ecceda quota 10mila. Con pochi €uro in più, poi, è possibile sottoscrivere una copertura assicurativa per proteggere il rimborso delle rate e del capitale residuo.


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