Polizze per la salute dei cani, come funzionano

di Gianfilippo Verbani Commenta

Polizze per la salute dei cani, come funzionano? In genere si fanno per i cani e non per i gatti perché questi ultimi sono considerati più indipendenti.


Gli animali domestici sono sempre più presenti nella vita dei cittadini al punto che oggi per coprire le spese più corpose riferibili a cani e gatti, si possono sottoscrivere delle polizze ad hoc. Nel Regno Unito sono diventate molto popolari ma è facile trovarne anche nel nostro Paese. 

Nel Regno Unito, ma anche in Italia ci sono delle coperture assicurative specifiche per cani, gatti e tanti altri animali domestici ma nell’indagine condotta dall’Association of British Insurers (ABI) si possono evincere delle caratteristiche interessanti di questi prodotti.

Nel corso dell’ultimo anno le polizze di questo tipo si siano moltiplicate e si cerca oggi di allargare il bacino d’utenza comprendendo più animali, dai cavalli ai serpenti, fino agli insetti esotici.

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Quello che emerge dalle assicurazioni per animali domestici è che la competizione tra cani e gatti c’è anche a livello assicurativo e molto dipende dalle considerazioni dei padroni. Le polizze per i cani sono il doppio di quelle dei gatti. Se per i cani sono 2.4 milioni, per i gatti sono soltanto 1.2 milioni. Questo dipende dal fatto che i cani sono considerati  molto bisognosi di cure e attenzioni mentre i gatti sono considerati più indipendenti e scaltri, meno

Una situazione inverosimile perché poi sia cani che gatti possono esser coinvolti nella stessa misura in incidenti e problemi. In fase di stipula del contratto è possibile comunque personalizzare la copertura sanitaria specifica in modo da non pagare spese aggiuntive consistenti se si verifica un imprevisto.