Polizze auto, tariffe più basse da gennaio

di Gianfilippo Verbani Commenta

Prosegue anche il trend al ribasso del best price, con un taglio del 9,2% su quanto rilevato nel gennaio-giugno dello scorso anno e del 31,7% sulla fine del 2011.


Ci sono buone notizie in questo inizio di 2016 per chi deve assicurare la propria vettura. Le tariffe infatti fanno registrare un netto decremento, con il prezzo medio che scende del 7,9% rispetto al primo semestre del 2015, ovvero poco più di 702 euro contro i precedenti 762,57.

Prosegue anche il trend al ribasso del best price, con un taglio del 9,2% su quanto rilevato nel gennaio-giugno dello scorso anno e del 31,7% sulla fine del 2011.

In ulteriore crescita la domanda di prime polizze per l’acquisto di auto nuove con un valore che è il più alto registrato dal portale negli ultimi cinque anni. Confrontandolo con il primo semestre 2015, si passa dal 6,8% al 7,1%. Stesso discorso per gli utenti che si trovano in prima classe di merito, saliti dal 55,6% di un anno fa al 57,7% mentre scendono al 22,84% (contro i precedenti 23,61%) gli assicurati che occupano dalla seconda all’ottava classe bonus-malus.

Il tipo di copertura richiesta comprende per il 78,16% la responsabilità civile con le garanzie accessorie più comuni, come la tutela legale, gli infortuni del conducente e l’assistenza stradale. L’aggiunta del Furto e Incendio alla RC base è richiesta dal 19,83% degli automobilisti contro il 15,4% della prima parte del 2015: solo il 2,01% preferisce una polizza completa che comprende anche la formula kasko, vale a dire il risarcimento in caso di danni al proprio veicolo non causati da terzi.

La tipologia di alimentazione registra una maggioranza di veicoli a gasolio, il 49,86%. Diminuisce la percentuale di modelli a benzina, 42,06%, e a doppia alimentazione (benzina-gpl/metano), 8,06%, mentre rimangono stabili allo 0,02% le vetture ibride-elettriche.

La percorrenza media annua in Italia è stabile sugli 11 mila chilometri dal II semestre del 2014. Gran parte degli automobilisti, il 57,13%, effettua percorrenze tra i 5 e i 10 mila chilometri, una percentuale in risalita rispetto al 56,96% dei primi mesi del 2015. Solo il 2,71% supera la soglia annua dei 25 mila chilometri.

Un ulteriore dato messo in evidenza dall’analisi è che i conducenti di auto che hanno dichiarato di non aver causato alcun incidente negli ultimi 5 anni sono l’85,1%: il dato cresce di quasi 2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2015, quando la media nazionale si era attestata all’83,3%.