Universo Persona di AllianzRAS, tranquilli anche in caso di infortunio

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Un semplice infortunio sul lavoro, e la carriera può prendere – improvvisamente – una strada “altra”, diversa. Con il rischio che la trasformazione delle abitudini che ne consegue, coinvolga anche l’ambito “personale”, domestico, della propria vita privata. Proviamo ad esempio, per un attimo soltanto, a pensare all’esperienza di alcuni tra quelli che vengono indubbiamente considerati gli idoli nel mondo contemporaneo: i calciatori. Uno scatto troppo efficace, un appoggio mal riuscito, e si ritrovano sotto i ferri con diagnosi dai 3 ai 6 mesi di stop. Per fortuna – loro – , i club/datori di lavoro generalmente li aspettano, provvedendo anche alle cure del caso. Ma capitasse all’uomo “comune”?

Disastro. Già, perché magari l’incidente non sarebbe di così poco conto. O perché causerebbe un’invalidità significativa, magari tale da convincere l’azienda a rinunciare al proprio dipendente perché non riesce più a dare all’azienda quell’apporto che garantiva un tempo. Ecco allora palesarsi la necessità di un sostegno economico. E da dove potrebbe arrivare se non da una polizza assicurativa? Ecco allora che AllianzRAS ha predisposto Universo Persona, un prodotto “Che ti permette di gestire con serenità tutte le complicazioni conseguenti ad un infortunio”. A cominciare dalle cure, “Le migliori” come leggiamo sul sito. Universo Persona, infatti, “Rimborsa i costi sostenuti per accertamenti diagnostici e prestazioni mediche specialistiche”

Ma se l’infortunio fosse tanto invalidante da far perdere il lavoro? Non ci sarebbe, almeno dal punto di vista economico, alcun grave problema, dacché “Per infortuni che comportino un fermo dell’attività lavorativa, Universo Persona prevede una diaria giornaliera per ricovero e convalescenza”. Per non parlare poi di quanto AllianzRAS garantisce nel – malaugurato – caso di invalidità permanente o premorienza. “In aggiunta al capitale assicurato per invalidità permanente, AllianzRAS concede una rendita vitalizia immediata e rivalutabile, a copertura del mancato reddito”, mentre “Nell’eventualità di commorienza dei genitori, entrambi assicurati in polizza per il caso morte, riconosce ai figli minorenni un indennizzo maggiorato del 50%”. Siccome non siamo calciatori, forse è il caso di pensarci…