Pieno successo per le obbligazioni convertibili del Credito Valtellinese

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Si è conclusa con pieno successo l’offerta in opzione delle obbligazioni convertibili del Credito Valtellinese, che ammontavano a 8.327.632 (convertibili in azioni ordinarie della banca), con abbinati 33.310.528 Warrant 2010 e 41.638.160 Warrant 2014. Secondo quanto pubblicato dal sito ufficiale dell’istituto bancario, sarebbero stati sottoscritti 620 milioni di euro per un’adesione pari al 99,3 per cento. Il “Periodo di Offerta” era iniziato lo scorso 30 novembre e si era concluso il 29 dicembre: in questo mese sono stati esercitati 206.737.950 diritti di opzione per la sottoscrizione di 8.269.518 obbligazioni convertibili, pari appunto al 99,3 per cento delle obbligazioni convertibili offerte, per un controvalore complessivo pari a 620.213.850 euro. Il Credito Valtellinese fa inoltre sapere che a ciascuna obbligazione convertibile sono abbinati 4 Warrant 2010 e 5 Warrant 2014 e quindi sono stati assegnati complessivamente 33.078.072 Warrant 2010 e 41.347.590 Warrant 2014. Scaduto il periodo dell’offerta, risultano non esercitati ancora 1.452.850 diritti di opzione che corrispondono a 58.114 obbligazioni convertibili, dal controvalore complessivo di 4.358.550. Il Credito Valtellinese ha fatto inoltre sapere che i diritti di opzione non esercitati, in ottemperanza all’art. 2441 del codice civile, non potranno essere offerti in Borsa dallo stesso Credito Valtellinese e Mediobanca, quale Sole Global Coordinator e Sole Bookrunner si è già impegnata a sottoscrivere l’intera parte rimasta inoptata al termine del’Offerta i Borsa. Infine l’istituto di credito della Valtellina, fa sapere che dal 7 gennaio lo obbligazioni convertibili e i Warrant, sono diventati negoziabili sul mercato telematico azionario, gestito dalla Borsa Italiana S.p.A.