Come e perché investire in un conto pensione

di Gianfilippo Verbani Commenta

Per arrivare al termine della propria carriera lavorativa sereni è meglio investire in un fondo pensione o in un classico conto deposito il prima possibile, anche prima di diventare pensionati a tutti gli effetti.


Il sistema previdenziale italiano e l’erogazione di una pensione minima spesso non sono sufficienti ai pensionati per il sostentamento al termine di un iter lavorativo.

I mutui e gli affitti sono cari, poi ci sono le bollette da pagare, e avere entrate supplementari in confronto alle mensilità INPS può essere un vero salvagente. Non tutti sanno che investire in un conto pensione -simile per struttura e funzione ai classici conti deposito– può essere la soluzione giusta.

Non c’è un momento giusto per risparmiare o investire: tutti possono trovarsi all’improvviso in difficoltà economiche ed è necessario correre ai ripari mettendo da parte somme necessarie ad affrontare i momenti più grigi. Chi nella propria vita ha lavorato molto e ha molti contributi non avrà di che lamentarsi, ma non tutti sono così fortunati: c’è chi percepisce una pensione minima o chi, pur avendo lavorato sodo, non ha mai ottenuto un contratto.

Per arrivare al termine della propria carriera lavorativa sereni è meglio investire in un fondo pensione o in un classico conto deposito il prima possibile, anche prima di diventare pensionati a tutti gli effetti. Un conto pensione infatti rappresenta una garanzia di miglior reddito e un fondo cui attingere quando la pensione non è sufficiente.

Per investire in un conto pensione è innanzitutto necessario essere lavoratori in grado di versare contributi durante l’attività. Il vantaggio è che la quota da versare è libera, proporzionata alle proprie possibilità finanziarie : i trattamenti integrativi saranno erogati una volta raggiunti i requisiti per l’ottenimento della pensione. Non tutti sanno inoltre che da un conto pensione si possono ottenere anticipi e riscatti, magari per spese sanitarie o per provvedere alla ristrutturazione di casa.

Esistono due tipi di conti pensione:

  • FPC: sono conti che si istituiscono tramite accordi collettivi, spesso a carattere aziendale. Il conto può essere aperto in seno all’associazione senza fini di lucro;
  • FPA: al contrario dei primi, in cui vige il principio di democrazia rappresentativa, gli FPA non riconoscono un ruolo uguale a tutti gli associati e nascono da assicurazioni o banche con struttura forgiata sul conto deposito.

Una volta scelto il conto che fa per voi, la prima fase da affrontare è la vera e propria contribuzione, con la quale i non ancora pensionati (o i già pensionati) versano in conto. Successivamente quanto versato viene investito dall’ente o dalla banca nel mercato finanziario (la struttura è quella dei conti depositi). Si passa poi alla fase di accumulo, secondo i principi di capitalizzazione individuale.

Infine, in base all’importo dei contributi e al loro rendimento sul mercato ci sarà la fase di erogazione.

Come tutti i prodotti finanziari il conto riservato ai pensionati può prevedere costi e spese annuali, per questo prima di investire in un conto pensione bisogna valutare la convenienza dell’offerta e la possibilità di aprire un conto deposito online zero spese.