Mutuo #1: perché sceglierlo

di Gianfilippo Verbani Commenta


 L’acquisto di una casa è per molte famiglie e persone il coronamento di un sogno, il raggiungimento di un obiettivo importante. Chi non dispone per intero dell’importo necessario ad effettuare l’acquisto trova nel mutuo immobiliare uno strumento fondamentale. La scelta di un mutuo tuttavia va valutata con attenzione: comporta un impegno finanziario notevole e soprattutto produce effetti che per un lungo periodo di tempo legano il budget familiare all’andamento dei mercati finanziari. Per questo è una scelta che va effettuata con attenzione e che spesso è utile riesaminare nel corso della vita del mutuo.

Nel tempo possono infatti intervenire sia fattori esterni (collegati ad esempio a variazioni dei tassi di interesse) sia ragioni personali e familiari, sia nuove offerte sul mercato più competitive, che possono modificare notevolmente le motivazioni e le convenienze che avevano portato alla scelta di un determinato tipo di mutuo e di una determinata banca. Per esempio si è verificato un forte aumento dei tassi di mercato e quindi un mutuo a tasso variabile ha determinato un sensibile aumento delle rate con un forte impatto sull’equilibrio finanziario mensile della famiglia oppure a seguito di una forte discesa dei tassi, il mutuo a tasso fisso prevede rate sensibilmente più elevate – benché “certe” – rispetto ad uno stesso mutuo stipulato a tasso variabile;

il miglioramento della situazione finanziaria del nucleo familiare (ad esempio a seguito dei propri successi professionali o di un’inaspettata eredità) rende possibile l’eventualità di una riduzione della durata o addirittura di un rimborso anticipato del mutuo, magari solo parziale; sul mercato è possibile trovare nuove offerte più convenienti. In casi come questi, il mercato offre alla clientela una vasta gamma di soluzioni che sono state recentemente migliorate grazie all’introduzione di alcune importanti novità legislative. Oggi infatti è più facile: trasferire il mutuo da una banca ad un’altra attraverso la cosiddetta portabilità del mutuo; sostituire il mutuo; rinegoziare il mutuo con la propria banca; estinguere anticipatamente il mutuo e cancellare l’ipoteca sull’immobile dato a garanzia di un mutuo che è stato estinto.