Mutui, i cambiamenti in seguito alle decisioni della Bce

di Daniele Pace Commenta


Tutti coloro che hanno in previsione di provvedere all’acquisto di una nuova abitazione, dovrebbero ragionare sul cogliere subito tale opportunità e non rimandare troppo una simile decisione. Per quale motivo? Semplicemente per via del fatto che, nel corso della prossima riunione, che è prevista per il 27 ottobre, la Bce potrebbe scegliere di aumentare ancora di più, sembra dello 0.75%, i tassi ufficiali sui mutui.

In programma ci sono ancora altri rialzi

Una decisione che andrebbe a ripercorrere esattamente quanto è avvenuto nel corso dello scorso 8 settembre. Non solo, dal momento che nella seduta del 15 dicembre ci potrebbe essere un ulteriore aumento pari allo 0.5%. Gli addetti ai lavori sembrano proprio concordi su questa mossa e pure la governatrice Lagarde si è esposta in tal senso. Infatti, nel corso degli ultimi giorni si è parlato molto di come siano in programma ben cinque sedute, di cui due sono già state archiviate, che permetteranno di eguagliare lo stato di neutralità in riferimento ai tassi di interesse sui mutui.

Per il momento ci si può muovere solamente nel campo delle ipotesi, ma in ogni caso ci sono già delle certezze. Ad esempio, con i vari prezzi dei beni di consumo che stanno proseguendo nel trend di crescita, pure nel mese di agosto il segno è stato positivo, l’Eurotower proseguirà a spron battuta nella sua politica monetaria fatta di restrizioni. Ed è chiaro che il settore che ne risentirà sarà proprio quello dei mutui.

Cosa aspettarsi dal mercato e dalla BCE

La mossa che è stata decisa da parte della Banca Centrale Europea segue alla grande quelle che sono le aspettative del mercato, come è stato spiegato da un po’ tutti gli addetti ai lavori. In ogni caso, tale manovra non deve scoraggiare tutti coloro che stanno pensando all’acquisto di una casa nuova. Ci sono in ogni caso diverse offerte vantaggiose: è chiaro che lo scenario di riferimento non è più quello di tassi che si trovano ai minimi storici, con uno spread molto basso tra il tasso fisso e quello variabile come è avvenuto nel corso dell’ultimo triennio.

Inoltre, non bisogna mai dimenticare come il mutuo si deve considerare sempre e comunque un investimento a lungo termine. Non bisogna lasciarsi condizionare troppo dallo stato in cui si trova il mercato immobiliare in questo momento, soprattutto per via del fatto che è in continua mutazione ed è utile ricordare come l’opzione della surroga in futuro è sempre valida.