Le monetine stanno per sparire? Manca ancora molto

di Daniele Pace Commenta


 Le famose monetine da 1 e 2 centesimi, che non sono mai piaciute, e non solo agli italiani, dovranno sparire, prima o poi dalla circolazione. In realtà, il loro conio è stato sospeso già da un anno, dopo che ne fu approvata l’abolizione nel 2017. A partire dal 1° gennaio dell’anno scorso non se ne producono più, ma secondo i quotidiani, ci sono ancora tante monetine da riempire 400 T.i.r. per un peso totale di 44 tonnellate.

Il futuro

Le monetine quindi spariranno, ma nessuno sa quando, vista la grande mole ancora in circolazione. Per cercare di accelerare la “morte” dei primi due tagli del conio, pari a 7 miliardi di euro, i commercianti possono arrotondare i prezzi per difetto ed eccesso. Le piccole monetine hanno ancora valore legale, ma saranno sempre meno usate, fino a morire di morte naturale.

Dopo un anno, gli esperti fanno le prime valutazioni. Per quel che riguarda il rischio di inflazione, non è successo praticamente nulla. Anzi, l’inflazione è praticamente ferma, e la BCE non riesce nemmeno a portarla al 2% come programmato. Lo Stato risparmierà qualcosina, se così si può dire. La monetina da un centesimo costa 0,00906 euro, quella da 2 centesimi 0,01136. Lo Stato praticamente non ci guadagna nulla.

Anche nel resto dell’Europa i centesimi non sono amati. L’Olanda li ha fatti fuori nel 2004, il Belgio nel 2014 e l’Irlanda nel 2015. La Finlandia non li ha praticamente mai adottati.