La certificazione degli interessi passivi del mutuo

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Quando si ha attivo un contratto di mutuo e si vuole usufruire delle detrazioni fiscali di cui normalmente godono i finanziamenti ipotecari, i mutuatari possono avere bisogno di una attestazione scritta che certifichi il pagamento dei relativi  interessi passivi.

Mutuo con detrazione fiscale – settembre 2013

La certificazione degli interessi passivi del mutuo

Tale attestazione è chiamata anche certificazione degli interessi passivi e viene rilasciata da tutte le banche e gli istituti di credito che aderiscono al consorzio bancario PattiChiari su richiesta dei clienti mutuatari.

La certificazione degli interessi passivi fornisce una attestazione per la detrazione fiscale degli interessi passivi, in relazione a tutti i mutui garantiti da ipoteca immobiliare.

Che cos’è il consorzio bancario PattiChiari

Le informazioni che devono essere sempre presenti alle governo della certificazione degli interessi passivi sono:

  • la ragione sociale della banca che ha concesso il mutuo
  • la tipologia di finanziamento richiesto – in cui deve essere essenzialmente indicato se si tratta di un mutuo ipotecario
  • i dati anagrafici del cliente – nome, cognome, etc. – in caso di mutuo cointestato va bene riportare un solo nome insieme al numero dei cointestatari
  • la data della stipula del finanziamento ipotecario
  • l’ammontare del finanziamento al momento della stipula e di tutti i costi relativi pagati alla banca
  • il capitale residuo al 31 dicembre dello stesso anno
  • la somma degli interessi passivi pagati nella anno
  • la somma degli oneri accessori pagati nell’anno alla banca.

La prassi della certificazione degli interessi passivi del mutuo è nata da un accordo stipulato anni a tra l’ABI, l’Associazione Bancaria Italia e la Consulta Nazionale dei CAF.