Incremento nelle vendite degli immobili commerciali secondo l’ Istat

di Gianfilippo Verbani Commenta

Milano è la città che maggiormente ha recepito questa tendenza di acquisto degli immobili commerciali, con una periferia in espansione e una riorganizzazione degli spazi.


 Nel corso del terzo trimestre del 2014 sono state più numerose rispetto all’ anno passato le compravendite di immobili residenziali e non residenziali secondo i dati emessi dall’ Istat. Le compravendite degli immobili di tipo residenziale nel periodo hanno avuto infatti un incremento del 3,7 per cento, mentre le compravendite degli immobili non residenziali hanno avuto un incremento del 4,8 per cento. 

Nuove perizie tecniche e controlli sugli immobili per i mutuatari

Si può ravvisare quindi che la crescita del comparto business commerciale è stata molto più intesa che non quella del comparto residenziale. E le prime statistiche del nuovo anno, quelle del 2015, sembrano confermare l’ andamento del risultato passato. Un rapporto stilato dagli esperti di Tecnocasa ha inoltre rilevato una tendenza in corso su tutto il territorio italiano, cioè il diffondersi di una tendenza da parte dei proprietari di uffici e spazi non residenziali a trattare sul prezzo.

Ampliamenti degli immobili possibili senza cambio della categoria catastale

Coloro che cercano degli immobili commerciali in questo periodo potranno quindi sperare di concludere un buon affare se saranno bravi nella fase di contrattazione e risparmiare sul prezzo di mercato.

Spesso gli acquirenti hanno fatto riferimento a spazi più piccoli che in passato e dislocati in posizioni decentrate rispetto al centro cittadino. Sono soprattutto le grandi aziende a compiere queste scelte e a trasferire i propri uffici in spazi decentrati delle grandi città, ad esempio dove sorgono i grandi centri direzionali. Milano è la città che maggiormente ha recepito questa tendenza, con una periferia in espansione e una riorganizzazione degli spazi.