Il mercato del credito USA teme per i prestiti auto

di Gianfilippo Verbani Commenta

L'iniziativa del mercato del credito è positiva per la ripresa economica, ma non per il mercato del credito, nel quale si potrebbe presto verificare un effetto boomerang.


 Dopo la creazione della bolla dei mutui subprime alcuni anni fa le attenzioni degli esperti di settore nei confronti delle tendenze del mercato del credito si sono fatte più assidue, volta a scovare i possibili passi falsi generati nella rete. Così capita che in America in questo periodo siano i prestiti auto a destare maggiore preoccupazione, a causa della creazione di un possibile boomerang creditizio. 

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Sembra infatti che alcuni istituti degli stati uniti abbiano cominciato a finanziare nel settore delle auto usate anche clienti che non dispongono delle necessarie garanzie di merito creditizio, e le concessionarie tendono a vendere veicoli anche a coloro che non possono assicurare il loro risarcimento. Il New York Times ha inoltre denunciato il fatto che anche clienti interessati da operazioni di tipo fallimentare riescono ad ottenere credito di questi tempi.

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In questi casi i tassi di interesse applicati possono raggiungere anche un livello del 24 per cento, cifre che possono mettere a repentaglio qualsiasi solidità finanziaria, senza considerare anche la sfortunata coincidenza secondo cui da quando la ripresa economica si è fatta risentire negli USA, i cittadini americani hanno cominciato a chiedere finanziamenti per gli acquisti attraverso il metodo della cosiddetta leva creditizia. 

Sembra che questa facilità di accesso al credito sia una diretta conseguenza della politica attuata di recente dalla Federal Reserve, che immesso nel mercato una elevata quantità di liquidità. L’iniziativa sarà quindi positiva per la ripresa economica, ma non per il mercato del credito, nel quale si potrebbe presto verificare un effetto boomerang.