Germania, 20 milioni di carte di credito bloccate con il 2010

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Quanti di voi ricordano la paura, come spesso accade immotivata, per le nefaste conseguenze del cosiddetto “Millennium Bug”? Correva l’anno 1999 quando il mondo occidentale si trovò a parlare per settimane del fatto che avrebbe rischiato di andare incontro ad un errore nei cervelloni delle banche dati capace di riportare la nostra storia al 1900, invece che passare al millennio successivo come era nella logica temporale che avvenisse. Il Governo italiano, come molti altri, attivò addirittura una task-force chiamata a lavorare la notte di San Silvestro per scongiurare ogni pericolo, e il passaggio avvenne senza problemi. Così non è stato in Germania, con il 2010 a bloccare per alcuni giorni ben 20 milioni di carte di credito e debito.

Sì, tutto vero: a quanto pare un “bug” informatico legato alla data del 2010 ha reso inutilizzabili oltre 20 milioni di carte magnetiche. A rivelare le dimensioni di un problema che dall’inizio dell’anno ha provocato, e continua a provocare, non pochi disagi per l’intero settore del credito, è stata l’associazione tedesca delle casse di risparmio e delle casse di compensazione, spiegando che molte delle carte bloccate sono legate al circuito Eurocheque. La falla si troverebbe nel software dei microchip delle carte stesse, che non riuscirebbero, in sostanza, a “leggere” la nuova data.

Un “Bug” del decennio, insomma, che la commissione bancaria Zka si aspettava di correggere entro martedì. Così invece non è stato, e 20 milioni di utenti tedeschi stanno incontrando difficoltà significative nei loro acquisti di tutti i giorni. Tra le banche più colpite ci sono la Postbank e la Commerzbank; un portavoce di quest’ultima, che è anche la seconda principale banca commerciale tedesca, ha tranquillizzato l’utenza affermando che comunque il problema è stato risolto “per gran parte degli sportelli automatici dell’istituto”.

Solo in alcuni casi – ha aggiunto – non vengono ancora riconosciute le nuove carte Ec e il bug non riguarda comunque i clienti titolari di carte di credito.