Fondo di garanzia per la casa, ecco chi può farne richiesta

di Gianfilippo Verbani Commenta

Abi e Dipartimento del Tesoro hanno siglato il protocollo di intesa. Ecco chi può usufruire del nuovo fondo e come presentare domanda.


I mutui per la prima abitazione saranno agevolati dal Fondo statale. Il direttore generale del Tesoro La Via ha siglato insieme al direttore dell’Associazione Bancari italiani Giovanni Sabatini il Protocollo di intesa per il Fondo di garanzia per la casa, contemplato dal decreto interministeriale del 31 luglio 2014.

Il Fondo è finalizzato a concedere garanzie nella misura massima del 50% della quota capitale di mutui ipotecari, con un ammontare che non supera i 250.000 euro. Le garanzie sono destinate all’acquisto di immobili non di lusso da concepire come abitazione principale del mutuatario, con o senza efficientamento energetico e ristrutturazione.

Il Fondo di garanzia per la casa ha una dotazione di quasi 650 milioni di euro, per l’attivazione di quasi 20 miliardi di euro di nuovi mutui ed è un ottimo mezzo per l’accesso al credito per la casa a favore dei cittadini. Ciò costituisce anche uno stimolo alla crescita mediante il rilancio del comparto immobiliare, anche per ciò che concerne l’efficientamento energetico. Esso agirà in luogo del vecchio strumento destinato alle ‘giovani coppie’, che non è più attivo.

Possono farne richiesta coloro i quali non sono proprietari di altri immobili a uso abitativo eccetto quelli acquisiti per successione mortis causa, anche in condivisione con altri successori, nonché in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

Il Teg non è superiore al tasso effettivo globale medio per:

– nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;

– under 35, giovani coppie;

– conduttori di alloggi di proprietà degli Iacp.

La domanda può essere presentata direttamente presso il proprio intermediario finanziario o presso il proprio istituto di credito, usando la modulistica a breve disponibile sul sito del Dipartimento del Tesoro, sul sito della Consap e sui siti di banche e intermediari che aderiscono al Fondo.