Fintech USA prestiti subprime sulle carte di credito

di Daniele Pace Commenta


 Le innovative imprese USA stanno colmando pian piano il vuoto che hanno lasciato nelle banche i cattivi pagatori.

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Tutte le start-up presenti nel settore Fintech stanno cercando di colmare il vuoto presente nelle banche che emettono le carte di credito, ovvero i prestito alla clientela che ha storie di credito difficile. In altre parlo stiamo parlando dei cattivi pagatori.

Il Finanlcial Time ha riportato che LendUp Global e Fair Square Financial si stanno concentrando maggiormente sui debitori più rischiosi. Hanno inviato circa 35 milioni di offerte di carte di credito solo nel primo semestre dell’anno, rispetto invece ai 7 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Questo è stato evidenziato attraverso una ricerca di mercato svolta da parte di Competiscan.

Lo scorso anno la società di investimento Varde Partners ha acquistato CreditShop, lanciando agli inizi di questo anno una nuova carta di credito.

Lo stesso gruppo ha ideato Elevate Credit, ovvero un piano specializzato per finanziamenti rateali al alto costo, lanciando inoltre una carta di credito proprio nel mese scorso.

I mutui concessi da SubPrime possono essere redditizi e la maggioranza di queste carte di credito ha un tasso di interesse sopra il 20%, ovvero superiore di molto al tasso di interesse medio delle carte di credito che circolano negli Stati Uniti.