Finanziamenti alle imprese, come accedervi

di Gianfilippo Verbani Commenta

Alla questione, aziende e consulenti devono prestare grande attenzione visto anche il momento di particolarmente abbondante liquidità. Una liquidità che tuttavia spesso fatica a passare dai forzieri delle banche alle casse delle imprese e che non è detto debba sempre passare dallo sportello bancario.


Quando si parla di finanziamenti alle imprese si parla di un argomento che ha un’importanza capitale per la tenuta e lo sviluppo dell’economia italiana.

Alla questione, aziende e consulenti devono prestare grande attenzione visto anche il momento di particolarmente abbondante liquidità. Una liquidità che tuttavia spesso fatica a passare dai forzieri delle banche alle casse delle imprese e che non è detto debba sempre passare dallo sportello bancario.

Anzi, tra minibond, crowdfunding, venture capital, incentivi, operazioni tese alla capitalizzazione delle imprese (e in quanto tali incentivate), le strade potenzialmente percorribili sono davvero numerose. Come dimostrano i dati le imprese spesso soffrono di sotto-capitalizzazione e di un eccesso di riferimento al sistema bancario. Anche se le cose stanno cambiando, soprattuto se si guarda alle imprese internazionalizzate e a quelle di media dimensione dove l’apertura al capitale di rischio è sempre più una realtà.

Da qualche tempo sono disponibili i finanziamenti a tasso zero per aspiranti imprenditori di tutta Italia: da mezzogiorno del 13 gennaio gli interessati, giovani under 35 e donne di tutte le età che vogliono avviare una micro o piccola impresa, possono collegarsi al sito www.invitalia.it per chiedere un finanziamento fino a un massimo di 1 milione e mezzo di euro. Il progetto prende il nome di «Nuove imprese a tasso zero».

Lo stanziamento iniziale è di quasi cinquanta milioni: la domanda va presentata esclusivamente online, sulla piattaforma informatica di Invitalia. Chi vuole chiedere gli incentivi deve dunque registrarsi e poi entrare nell’area riservata per compilare sul web la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare. «Nuove imprese a tasso zero» non è un bando, come precisano i promotori del progetto: dunque non ci sono scadenze, né graduatorie. Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento fondi.