Fed, secondo Evans il rialzo dei tassi di interesse sarà lento e graduale

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il presidente della Federal Reserve di Chicago vuole vederci chiaro. Tassi stabili anche per il prossimo anno?


I tassi di interesse saliranno, come vuole la Federal Reserve. Ma saliranno in maniera lenta e graduale così da consentire all’inflazione di oltrepassare di poco il targeto della Banca centrale. Ad affermarlo è Charles Evans, presidente della Federal Reserve di Chicago. Il membro della Banca centrale statunitense ha ammesso di non sentirsi a proprio agio con le richieste di coloro i quali desiderano alzare presto il costo del denaro negli States.

Così Evans:

Preferisco ritardare l’incremento fino a che non mi sentirò più sicuro di possedere uno slancio sufficiente verso i nostri obiettivi di politica.

Vi è dunque, da parte di Evans, l’esigenza di fare ancora dei passi in avanti nella gestione monetaria prima procedere con il rialzo dei tassi di interesse.Intanto, la maggioranza dei funzionari della Federal Reserve ha le idee chiare. Si ritiene che la Banca centrale sceglierà di mantenere i tassi di interesse stabili almeno fino a tutto il 2015. Alcuni banchieri centrali tuttavia ritengono che le dinamiche positive sul fronte dei prezzi e la ripresa migliore delle attese condurrano la Fed a giocare d’anticipo sul rialzo del costo del denaro. In un’intervista, il presidente della Federal Reserve di Dallas Richard Fisher ha dichiarato di essere preoccupato che la Banca centrale statunitense intervenga troppo tardi e smarrisca il controllo sulle pressioni inflative. Secondo Evans tuttavia un rialzo anticipato del costo del denaro non sarebbe positivo per l’economia Usa. Il mercato del lavoro presenta ancora delle debolezze e, considerando il mandato della Fed sulla promozione della crescita, la volontà è quella di supportare la creazione di posti lavoro in un contesto di bassa inflazione.