Entro fine mese assicurazione per gli infortuni domestici

di Gianfilippo Verbani 1


 Per la casalinghe, certo. Ma non solo. L’assicurazione contro gli infortuni domestici è rivolta a tutti coloro che passano molto tempo in casa. E che rischiano qualche incidente. Non a caso gli infortuni domestici sono tra i più frequenti. Si cade dalla scala, si lascia il ferro da stiro acceso, ci si distrae. Può capitare. Ed è per questo che per alcune categorie di persone è diventata obbligatoria. Cerchiamo di capirne di più: per chi volesse tutelarsi, si ha tempo ancora fino 31 gennaio per pagare le polizza. L’importo previsto per l’intero anno è di 12,91 euro non frazionabili (in caso di iscrizione per un periodo inferiore all’anno il premio da pagare sarà lo stesso). Ma cosa bisogna fare per assicurarsi? Abbiamo deciso di spiegarlo in quattro punti. Primo, l’assicurazione Il pagamento dell’assicurazione consiste in una rendita vitalizia a chi rimane vittima di un infortunio nello svolgimento dei lavori domestici, ma solo se si tratta di un danno grave, con un grado di invalidità importante. Reversibilità agli eredi in caso di morte. Secondo, le invalidità coperte. Infortunio o la malattia che può derivare da un incidente avvenuto nell’ambito domestico. A tal proposito l’Inail ha chiarito le categorie di infortuni che rientrano fra quelli tutelati. Sono esclusi quelli non causati dal lavoro domestico e quelli derivanti da calamità naturali come il crollo degli immobili. Terzo, gli interessati. Chi deve pagare l’assicurazione? Tutte le persone comprese tra 18 e 65 anni che svolgono tra le mura di casa in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, il classico lavoro casalingo. Sono obbligati al pagamento della polizza anche coloro che sono in pensione. Quarto, i documenti. Il premio deve essere versato all’Inail e per pagare la polizza si può utilizzare il bollettino postale o andare sul sito dell’ente. Un modo per tutelarsi. Perché gli incidenti domestici possono causare danni gravi. Molto spesso permanenti.


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