Delusi dal G8 Ambiente? Finanziatevi i pannelli solari con Findomestic

di Gianfilippo Verbani Commenta


 G8 de L’Aquila, 8-10 luglio. Presidenti e Primi Ministri delle otto nazioni guida nel mondo si incontrano per discutere dei problemi dell’Umanità. Siccome la crisi finanziaria non si è ancora risolta, i lavori si concentrano sulla ricerca di ricette ed accordi necessari per uscire dal pantano. Con successo. Un altro tema in agenda è quello dell’ambiente: assenti Cina ed India (fanno parte del vertice allargato denominato G-14), tra i principali usufruttuari di energia e quindi inquinatori del Pianeta, i ministri si accordano su un generico “impegno affinché la temperatura della Terra non aumenti di altri due gradi centigradi”. Non vi basta? Invece che manifestare in corteo, protestate riducendo le vostre emissioni e dotandovi di pannelli solari per la produzione di energia. Finanzia Findomestic.

“Buona idea, ma non so da dove cominciare: bisogna informarsi…”. Cominciamo a farlo andando a leggere direttamente alla fonte: il sito di Findomestic ci spiega infatti che installando nella nostra casa impianti fotovoltaici potremo “beneficiare delle agevolazioni previste dal programma europeo Conto Energia”. In sostanza cosa significa? Significa che l’energia prodotta e consumata non si paga, per via di una serie di convenzioni con i principali fornitori di energia ed agevolazioni fiscali. E Findomestic ci aiuta nell’installazione offrendoci un prestito a condizioni agevolate che, a conti fatti, “rischiamo” di rimborsare con i guadagni della nostra produzione di energia.

Il finanziamento di Findomestic parte da un minimo di 1.000 €uro è può arrivare fino a 15mila. Tan e Taeg sono inferiori al 9%, mentre la restituzione del contante ottenuto potrà essere dilazionata fino ad 84 rate mensili. Inoltre, Findomestic assicura che l’importo della rata sarà tenuto bloccato per tutta la durata del finanziamento: già oggi potete sapere quanto pagherete tra 7 anni, termine ultimo per il completamento del rimborso. C’è anche la possibilità di farsi pagare la rata dal ricavo del suddetto Conto Energia, e forse anche di guadagnarci qualcosa. Non è questo un modo più redditizio di protestare contro lo scarso rispetto per l’ambiente dei Governi?