Da Fiditalia ecco Premia, il prestito personale che valorizza i comportamenti virtuosi

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Prestiti. In questi lunghi mesi ne abbiamo – letteralmente – visti di tutti i colori. Certo, l’espressione è gergale e forse non sarà apprezzata dai “puristi” della nostra amata lingua. Ma non possiamo neppure negare che la varietà dei finanziamenti alla persona indagata sin qui sia ampia e multiforme: c’è il prestito breve e poi quello più durevole; c’è chi vuole la rata bassa e chi invece se potesse togliersi il pensiero quanto prima lo farebbe ben volentieri; c’è quello che chiede di saltare la rata, perché certi mesi proprio non ce la fa, e c’è quello che ha già avuto qualche problema di pagamento, tanto che qualcuno ha cominciato a “sbattergli” in faccia qualche porta. Certo, un prestito che premia chi lo ha acceso non lo avevamo mai visto né immaginato.

Invece esiste. Esiste e funziona, a quanto pare, visto che Fiditalia lo propone sistemandolo quasi a perno della propria gamma. Evidentemente, poi, questo prestito non avrebbe potuto che essere “battezzato” con il nome di Premia. Sottotitolo, eloquente: il prestito personale con 11 rate all’anno. Ok, ma come funziona Premia? È molto semplice. Fiditalia mette alla prova il risparmiatore: ogni anno, per tutta la durata di questo particolare tipo di prestito personale, la finanziaria vi concede di saltare la rata di Dicembre. In realtà non si tratta di “saltare”, quanto piuttosto di vedersela messa in coda al piano di rimborso.

Se però al termine del prestito avrete avuto la capacità di corrispondere regolarmente tutte le altre rate, Fiditalia vi Premia (appunto) abbuonandovi le rate accodate, che quindi non dovranno più essere corrisposte. Insomma, un premio ai virtuosi, a quelli che ancora si fregiano di aver pagato tutti i propri debiti invece che andare in giro ad accumularne di nuovi. Un prestito personale, verrebbe quasi da dire, “educativo”. Alla faccia di quegli imprenditori che, con la crisi, pensano comunque a riempire la propria pancia prima di pensare a quanto dovuto ai dipendenti.