Il credito al consumo va in auto

di Daniele Pace Commenta


 L’Osservatorio mensile di Findomestic rilascia i dati sul credito al consumo, dove questa finanziaria è leader in Italia. Chi chiede credito per il consumo di beni mobili generalmente lo fa per acquistare un’auto. Questo grazie alla maggiore facilità nel credito degli ultimi anni, che ha permesso di rilanciare il settore automobilistico e svecchiare il parco auto. I prestiti personali per l’acquisto di beni sono dunque indirizzati per una buona parte in quel settore. I prestiti alle famiglie e ai privati servono spesso a comprare una nuova auto. Così il mercato dell’auto sale, anche se nell’ultimo anno c’è stata una leggera contrazione rispetto al biennio precedente. Il 2015-2016 è stato un biennio molto florido per le case automobilistiche, ma comunque le nuove immatricolazioni chiuderanno con il segno più anche quest’anno. Per Findomestic sarà un +8,8%. Non sarà un più a due cifre come gli anni precedenti ma comunque il trend positivo viene confermato. Il Governo d’altra parte ha ridotto gli incentivi, e quindi la piccola contrazione è piuttosto fisiologica.
Sono due milioni le nuove immatricolazioni, numeri vicini a quelli del 2010, anche se si acquista in modo diverso rispetto a sette anni fa. Allora le vendite erano per lo più tra privati, circa il 70%. Oggi la vendite tra privati sono sempre la maggioranza, ma la percentuale si è ridotta al 56%. Secondo le analisi, alla contrazione, ha contribuito il carsharing e la nuova coscienza d mobilità.