Cessione del doppio quinto. Come funziona

di Daniele Pace Commenta


 Molti conoscono la cessione del quinto dello stipendio o della pensione sui finanziamenti, ma esiste anche cessione del doppio del quinto. Si tratta di un determinato finanziamento non finalizzato, che in altri termini viene chiamato prestito con delega. Questo finanziamento consente di impegnare anche il 40% dello stipendio per richiedere un credito.
Generalmente la norma prevede che il doppio del quinto sia concesso solo dopo che sia stato concesso il normale quinto, quando serve aggiungere liquidità al proprio credito con la banca. Si tratta tecnicamente di due rate sommate, che fanno due quinti dello stipendio o della pensione, sotto la formula cessione del quinto + prestito con delega. questi due quinti arrivano al 40% del proprio salario.

Un impegno serio, concesso solo a chi ha un contratto a tempo determinato, sia con lo stato che con i privati. Se la cessione del quinto è un obbligo da parte dell’istituto finanziario, e quindi una garanzia per il lavoratore che non può vederselo rifiutato, diversa è la situazione della cessione del doppio del quinto. Qui il datore di lavoro deve concedere un nullaosta, mentre per i pensionati, il diritto al doppio del quinto cessa al 90simo anno di età. La pensione percepita inoltre deve essere superiore a 443,12 euro al mese.

Per i dipendenti che vogliono richiederlo, serve un minimo di anzianità di servizio e l’accantonamento del TFR, o in azienda o in fondi previdenziali integrativi. La rateizzazione di questo tipo di finanziamento varia da 24 a 120 mesi, con rimborso diretto da parte dell’azienda dove si lavora.