La cointestazione del conto corrente per le coppie di fatto

 Secondo una recente rilevazione effettuata dall’ISTAT, l’Istituto di Statistica, in Italia sono più di un milione le coppie di fatto, una realtà che diventa sempre più importante nella composizione della società e che impone la riconsiderazione anche di alcuni aspetti implicati dalla convivenza. Come quello dei diritti e doveri di coppia o quello della possibile gestione comune dei risparmi che vengono depositati su conti correnti e conti deposito. 

La commissione di massimo scoperto sui conti correnti è illegittima

Una recente sentenza emessa dalla Corte di Cassazione, a proposito, la sentenza n. 26424/2013, ha stabilito che i soldi depositato su un conto corrente cointestato appartengono ad entrambi i membri della coppia, salvo il caso in cui uno dei due riesca a dimostrare che le somme depositate gli appartengono in via esclusiva.

Controlli dell’Agenzia delle Entrate sui conti correnti a partire da febbraio 2014

La cointestazione del conto corrente è oggi una scelta per cui molte coppie optano al fine di ridurre le spese e semplificare la propria vita finanziaria, ma in seguito a questa sentenza, sulla base della quale una donna è stata obbligata a risarcire l’ex convivente delle somme spese, è bene valutare attentamente la situazione prima di procedere ad una cointestazione.

Cointestare un conto corrente significa ridurre i tempi di gestione del rapporto con la banca e abbattere i costi di due conti correnti, ma bisogna anche ricordare che si optare tra la formula a firma disgiunta – che offre piena libertà di esercizio ad entrambi i titolari – e quella a firma congiunta, in cui è necessaria l’approvazione di entrambi i membri della coppia.

Una alternativa ai conti correnti cointestati restano però sempre i conti correnti online a zero spese.