Una delle possibilità che i clienti hanno per risolvere controversie che dovessero nascere con la banca o con l’istituto di credito in merito a problemi relativi a prodotti di investimento che presuppongono una richiesta economica per cifre inferiori o pari a 100 mila euro, è quella di rivolgersi al Giurì Bancario all’interno della struttura del Conciliatore Bancario Finanziario.
> I possibili percorsi di un reclamo che ha per oggetto un investimento
> Che cos’è il Conciliatore Bancario Finanziario
Chi è il Giurì Bancario del Conciliatore Bancario Finanziario
Il Giurì Bancario è infatti un giudice alternativo a cui possono rivolgersi i clienti che hanno attive controversie con la banca dopo aver presento una lettera di reclamo presso l’Ufficio Reclami dell’ istituto di credito, ma non essendo soddisfatti dell’ esito avuto da quest’ultima.
Quando ci si rivolge al Giurì Bancario la controversia deve sempre avere come oggetto le attività e i servizi di investimento e la somma richiesta come risarcimento dal cliente per danno subito non deve superare i 100 mila euro.
È possibile, inoltre, ricorrere al Giurì Bancario entro un anno di tempo dalla risposta dell’ Ufficio Reclami della banca.
La decisione del Giurì Bancario e vincolante per l’istituto di credito o l’intermediario finanziario, ma se il cliente non è soddisfatto della decisione, potrà sempre intraprendere un percorso giudiziario, dopo aver tentato uno dei percorsi relativi alla conciliazione.
Il Giurì Bancario deve in genere emettere una risposta entro 90 giorni di tempo e offre la sua opera in maniera gratuita, così che il cliente non avrà nessuna spesa da pagare.